La Nuova Sardegna

ORISTANO. A Torre Grande parte il piano di salvamento a mare. Fino al 31 agosto, gli operatori garantiranno la sicurezza dei bagnanti. Il servizio sarà svolto dagli operatori dell’Associazione Karalis Rescue onlus. Fino al 31 agosto, tutti i giorni dalle 9 alle 19, nelle tre postazioni allestite in spiaggia (una sul lato destro della torre, una sul lato sinistro e una all’altezza del primo pontile) opereranno sei assistenti bagnanti, due operatori per postazione, uno in torretta per l’avvistamento e uno a terra per il pronto intervento. Il servizio costerà 32 mila euro, 20 mila stanziati dal Comune, il resto assegnati da un finanziamento regionale.

«L’attività dei bagnini di salvataggio non si limita solo all'azione di soccorso dei bagnanti, ma anche a quella di controllo, per quanto nelle loro possibilità, finalizzata alla prevenzione degli incidenti in spiaggia ed in mare che potrebbero essere causati da comportamenti errati, quali dissuasione dall’avventurarsi in acqua in giornate con avverse condizioni meteo-marine o dopo aver mangiato – spiegano il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore Gianfranco Licheri – tra i compiti dei bagnini anche la segnalazione ai bagnanti delle condizioni meteomarine attraverso apposite bandiere colorate: rosse per condizioni sfavorevoli e pericolose per la balneazione, bianca in caso di condizioni favorevoli, blu per segnalare la presenza di meduse». Il salvamento a mare è uno dei requisiti essenziali per ottenere la bandiera blu che da oggi sventola nel giardino di fronte alla torre spagnola. Durante una breve cerimonia, fissata per le 11, il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri, la isseranno in maniera che chiunque si recherà nella borgata possa notarla. (m.c.)