La Nuova Sardegna

ORISTANO. Serve un nuovo dormitorio ma nessuno sa dove e come realizzarlo. Domani l’assessora ai Servizi sociali Carmen Murru, dovrebbe andare a Cagliari per incontrare il direttore generale dell’assessorato regionale agli Enti locali, Umberto Oppus per capire come e con quali risorse acquistare l’immobile che dovrà ospitare i senzatetto dato che la Assl, a seguito dell’emergenza Covid ha dichiarato non idoneo l’appartamento di via Palmas dove per sei anni la struttura del Plus ha operato. Sembra che l’amministrazione comunale punti a voler utilizzare l’ex hotel Amsicora. Ma l’ipotesi, emersa durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, sembra impercorribile: nell’ex Amsicora, infatti, da anni c’è l’Istituto statale alberghiero. «In quella struttura abbiamo diverse aule, otto laboratori frequentati a rotazione da diverse classi, dato che questo istituto conta 1200 studenti iscritti ai diversi corsi di studio – dice il dirigente Gian Domenico Demuro – l’anno scorso abbiamo anche ospitato alcune classi delle Magistrali. Inoltre, date le esigenze legate all’emergenza sanitaria in atto, credo che sarà impossibile rinunciare a quelle aule». Il professor Demuro racconta che «sì, quando si è saputo della proposta del Comune diversi docenti mi hanno telefonato per averne conferma. Ma io non sono mai stato contattato dal Comune e del resto, l’edificio è della Provincia». Nel frattempo, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione della minoranza che impegna l’amministrazione a trovare una soluzione per riaprire il dormitorio. Francesco Federico è il primo firmatario: «Ci sono tante possibili strade da percorrere – dice – ad esempio acquistare l’ex Frassinetti di via Amsicora che è vuoto. Ma quelle aule potrebbero servire come tali e comunque, se dovessero alloggiare delle persone, andrebbero adattate. Ora però c’è l’emergenza perché il numero dei senzatetto potrebbe aumentare e a queste condizioni il Comune da solo può fare poco: serve sinergia fra Enti e volontariato».