La Nuova Sardegna

Oristano

I cavalieri: «Il parroco ha avuto troppa fretta»

I cavalieri: «Il parroco ha avuto troppa fretta»

Niente Ardia, contestata la decisione di don Mongili. Il sindaco contro le forze dell’ordine: andatevene

08 luglio 2020
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SEDILO. Non si sono sopite le polemiche sull’Ardia mancata che ha diviso il paese tra favorevoli e contrari. Ieri si avvertivano delusione e amarezza per gli strascichi lasciati dalla decisione di rinunciare all'evento imposta dall'emergenza sanitaria. «I malumori nascono più dal mancato confronto tra le parti che non dalla decisione di cancellare l'Ardia per la pandemia», ha commentato Mariano Puddu, prima pandela nel 2002. «Quella del parroco è stata una decisione affrettata. Avremmo dovuto prepararci, se poi la situazione non l'avesse consentito la manifestazione non si sarebbe tenuta. Condanno il gesto contro don Mongili» ha aggiunto il cavaliere unendosi all'unanime riprovazione. «Bisogna solo parlare per arrivare a una conclusione soddisfacente». Sulla considerazione che si dovesse predisporre tutto e poi valutare è d'accordo anche l'ex capocorsa Franco Manca.

«Magari l'Ardia non si sarebbe svolta comunque, ma gli animi sarebbero stati più sereni» ha detto. La via del confronto tra parrocchia e Comune l'ha indicata anche l'ex sindaco Giovanni Muredda, che ha poi spostato il focus sul rapporto tra l'autorità di pubblica sicurezza e l'ente locale. «Due istituzioni dello Stato non possono essere contrapposte, mentre è ciò che riscontriamo da sempre. Questo sta condizionando e mettendo a rischio la manifestazione». Parole che riportano all'effetto generato in paese dalla massiccia presenza di forze dell'ordine finalizzata a scoraggiare l'eventuale arrivo di cavalieri. Molti hanno percepito il grande dispiegamento di uomini e mezzi militari come un atto di forza sproporzionato.

La vista dell'anfiteatro blindato ha scatenato anche l' ira del sindaco, che ieri mattina ha chiesto alla polizia di spostare le auto di servizio messe troppo a ridosso dell'arco. «Ci avete tolto tutto, non avete rispetto neppure per un luogo sacro», ha urlato Salvatore Pes. A tentare di pacificare gli animi dei sedilesi è stato il parroco, che anche ieri ha auspicato di tornare a celebrare presto un'Ardia con tutti i crismi. Ma a chi gli contesta il mancato dialogo don Mongili ribatte. «C'è stato eccome il confronto con il sindaco, le pandele e l'associazione e in quelle sedi tutte le parti, eccetto il primo cittadino, hanno convenuto che non vi fossero le condizioni per fare l'Ardia. Non è un evento che si organizza trenta giorni prima, ma con mesi d’anticipo. Non è da considerare la sola preparazione dei cavalieri, ma tutti gli aspetti organizzativi, autorizzativi e gestionali, nonché le spese ingenti».

Maria Antonietta Cossu

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