La Nuova Sardegna

Oristano

lavori pubblici 

Cantiere della 292 chiuso, a causa di un certificato scaduto

Cantiere della 292 chiuso, a causa di un certificato scaduto

ORISTANO. Mentre a livello statale si discute sulla velocizzazione delle opere pubbliche con lo snellimento delle procedure per gli appalti, a livello locale spesso ci si scontra con rallentamenti e...

09 luglio 2020
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ORISTANO. Mentre a livello statale si discute sulla velocizzazione delle opere pubbliche con lo snellimento delle procedure per gli appalti, a livello locale spesso ci si scontra con rallentamenti e difficoltà che bloccano i cantieri quando tutte le pratiche burocratiche sono state già espletate. È il caso dei lavori di adeguamento del troncone della statale 292 tra il Rimedio e lo svincolo per la 131: i lavori, cominciati sei anni fa, sono ancora in corso e da giorni non si vedono operai. Il rallentamento, l'ennesimo, è dovuto all'attesa di un'autorizzazione da parte dell'Anas, stando a quanto affermano dalla Provincia, l'ente che ha commissionato i lavori: «La ditta sta aspettando di avere tutte le autorizzazioni per il blocco e la deviazione del traffico, necessarie per completare il sottopasso pedonale all'altezza del cimitero di Nuraxinieddu. Le autorizzazioni erano già state previste e rilasciate, ma sono scadute durante l'interruzione dei lavori per il Covid-19». Nel frattempo tutto il resto del cantiere è rimasto fermo, nonostante ci siano ancora numerosi interventi da completare. La scelta è imbarazzante, nel senso di ampia: si va dal completamento del marciapiede all'apertura della rotatoria tra Baratili e Nuraxinieddu, passando per il tracciamento della segnaletica stradale e arrivando alla manutenzione del tratto di marciapiede già esistente, tra il Rimedio e Nuraxinieddu, dove numerose mattonelle hanno già cominciato a saltare e crescono le erbacce, senza contare i rami che si affacciano dai giardini prospicienti e costringono i ciclisti ad abbassare la testa in più occasioni. Alla consegna dei lavori, nel 2013, era stato previsto un termine di 900 giorni, poco più di due anni e mezzo. Quasi sette anni dopo l'opera, appaltata per circa 3 milioni di euro, è ancora ben lontana dalla conclusione. (dav.pi.)

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