La Nuova Sardegna

Oristano

Guanti monouso, scorte agli sgoccioli nell'ospedale di Oristano

Guanti monouso, scorte agli sgoccioli nell'ospedale di Oristano

Interi reparti centellinano l’uso o utilizzano i più costosi “chirurgici”

13 luglio 2020
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ORISTANO. Non accenna a diminuire il problema legato alla carenza di guanti monouso nell’ospedale di Oristano. A fronte di un imbarazzante silenzio della Assl, peraltro acefala dal punto di vista politico, si moltiplicano le segnalazioni tra gli operatori che segnalano carenze di questi presidi indispensabili per le normali azioni quotidiane.

In sostanza ci sono pochissimi guanti monouso al pronto soccorso, in radiologia, nella squadra trasferimenti e in rianimazione. Il fatto è che, a differenza per esempio dei pasti, che si possono programmare in anticipo, sapendo che ne serviranno un massimo per ogni giorno, per i guanti, le mascherine, o i camici monouso, questi calcoli non si possono fare.

Per esempio la squadra trasporto, che “muove” i pazienti da un reparto all’altro deve avere una scorta pressoché infinita di guanti perché non si può sapere in anticipo quanti interventi svolge in un giorno e siccome per ogni paziente deve sostituire le protezioni, deve comunque avere guanti a sufficienza; stesso discorso vale per radiologia e per tutti quei reparti a contatto con un numero non programmabile di pazienti; a maggior ragione vale per il pronto soccorso, centro nevralgico di un ospedale. Eppure anche al pronto soccorso i guanti monouso scarseggiano, al punto che ciascun reparto si “tiene” i suoi e non li cede facilmente ad altri.

Il reparto di rianimazione ha fatto di necessità virtù, usando in assenza di alternative i guanti sterili chirurgici, diversi dagli altri e più costosi, dieci volte tanto. Per adesso si tratta di piccoli numeri, ma in realtà quello che conta è la tendenza a non prevenire carenze e situazioni al limite come questa. La direzione del presidio sanitario anche in queste ore ha mantenuto la sua linea, che si basa su due punti: «non compete a noi rifornirvi i guanti ma alla Ats» e «in tempi immediati, forse già ai primi della prossima settimana arriveranno i guanti».

Sicuramente arriverà da mercoledì il nuovo primario della struttura complessa di chirurgia del San Martino. Lo ha scelto due giorni fa il commissario dell’Ats Steri. Si tratta di Massimiliano Coppola, che sino a ieri aveva lo stesso incarico, per sei anni, a Lanusei. Coppola, che prima ancora stava a Olbia, opererà in un reparto che oggi ha in attività otto medici, ma di questi tre non sono operativi a pieno titolo. La pianta organica del reparto di chirurgia dovrebbe essere ben più alta: 14 chirurghi.(g.cen)

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