La Nuova Sardegna

Oristano

Un piano per la rinascita dell’Omodeo

di Maria Antonietta Cossu
Un piano per la rinascita dell’Omodeo

Accordo tra sindaci e Regione per lo studio scientifico e la bonifica del lago

14 luglio 2020
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GHILARZA. Il piano di bonifica del lago Omodeo è approdato sul tavolo tecnico dei sindaci. L’assemblea delle Unioni del Guilcer e del Barigadu si è riunita per riprendere il discorso iniziato qualche giorno fa sulle rive del Taloro con l’assessore regionale all'Ambiente. Al termine del sopralluogo gli amministratori avevano strappato un doppio impegno a Gianni Lampis: approfondire le indagini sulla salubrità dell’Omodeo e degli affluenti, dove, in base ai primi rilievi dell’Arpa non ci sarebbero segni di inquinamento, e aprire un tavolo tecnico scientifico con l’assessore stesso e un comitato di esperti per ragionare di risanamento e valorizzazione dell’invaso.

Quest’ultimo aspetto è stato messo a fuoco nell’incontro di mercoledì dai rappresentanti delle due Unioni. I sindaci di Ghilarza, Busachi, Abbasanta, Soddì, Bidonì, Sorradile, Tadasuni, Sedilo, Ula Tirso e Samugheo hanno avviato il percorso che farà sintesi sulle strategie e sulle modalità di gestione integrata e sostenibile del territorio caratterizzato dalla presenza della rete fluviale e del bacino artificiale.

La redazione del documento d’indirizzo che fissa gli obiettivi di uno sviluppo basato sulla valorizzazione delle acque interne è un passaggio cruciale dell’iter che porterà alla costituzione del Contratto di Lago. Lo strumento di programmazione strategica e negoziata è stato finanziato dalla Regione con un primo contributo di 500mila euro. Una quota di questi fondi è destinata allo studio dello stato delle acque e alla progettazione della bonifica. Nella tavola rotonda gli amministratori hanno buttato giù il cronoprogramma, assegnato all’Unione del Guilcer il ruolo di ente capofila e conferito ai sindaci Pietro Arca e Salvatore Pes il ruolo di referenti del comitato promotore. Ai delegati spetterà il compito di portare avanti l’iter e di fare da filtro tra l’organo politico e la struttura tecnica.

Sul contratto di lago si concentrano grandi aspettative, soprattutto alla luce delle emergenze ambientali degli ultimi anni. «È uno strumento operativo che ci consentirà di portare finalmente avanti degli obiettivi comuni sullo sviluppo locale. Un unico soggetto raccoglierà le istanze di tutti e darà una direzione unitaria a ciò che si vuol fare. Penso sia una buona occasione per risolvere il problema della salubrità delle acque e per avviare un percorso di valorizzazione condiviso», ha commentato il presidente dell'Unione del Guilcier e sindaco di Ghilarza, Alessandro Defrassu.

Intanto, fino a nuove analisi chimiche permangono i dubbi sollevati da amministratori e cittadini sulle cause naturali della formazione melmosa associata alla moria di pesci. «È evidente che c’è un proliferare anomalo di alghe. Bisogna capirne l’origine e intervenire», ha affermato Defrassu.

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