La Nuova Sardegna

ORISTANO. È un’estate anomala, inutile negarlo. L’emergenza Covid-19 e le misure conseguenti hanno influenzato la nostra quotidianità fino a minare l'organizzazione di eventi di primo piano nel panorama culturale isolano. Dai Candelieri all’Ardia, passando per la Festa del Redentore in tono minore, per citare alcuni esempi. Complicato pensare di organizzare manifestazioni di simile portata nel rispetto delle elementari regole sanitarie conseguenti alla pandemia, eppure uno spiraglio forse si apre dopo le ultimissime decisioni della Regione. Nonostante le difficoltà che permangono c’è chi non si arrende: la Sartigliedda estiva si farà, questa è l’intenzione che ancora ieri è stata ribadita. A dispetto di una cornice tutt’altro che incoraggiante, costituita da tempi ristretti per mettere in piedi l’evento e da regole comprensibilmente più rigide, la Pro Loco non rinuncia all’idea di organizzare la manifestazione di scena a Torregrande.

«Il consiglio di amministrazione ha deliberato per l’organizzazione della manifestazione – ricorda Gianni Ledda, presidente della Pro Loco –. Tutto dipenderà dal nullaosta degli organi competenti e deputati alla sicurezza, noi però ci proviamo». I tempi sono ristretti e la situazione di incertezza a livello normativo non agevola il lavoro della Pro Loco. «Non abbiamo avuto ancora contatti con la questura, ma senza la chiarezza per quanto riguarda le norme e i decreti diventa tutto più complicato. L’unica cosa che posso affermare con certezza quasi assoluta è che la manifestazione, inizialmente programmata per il 9 agosto, slitterà a dopo Ferragosto. È l’unica cosa che abbiamo deciso per il momento. Le scuderie hanno già dato la loro disponibilità, pertanto da parte nostra c’è tutta la volontà di organizzare l’evento». (ste.su.)