La Nuova Sardegna

CABRAS. Crescono di giorno in giorno le buone notizie per i diportisti e gli amanti del mare. L’Area marina protetta, dopo aver aumentato cospicuamente il numero di gavitelli per l’ancoraggio delle barche, ha concluso l’intervento di messa in sicurezza del pontile della Caletta, a Mare Morto nella zona di Capo San Marco. La sinergia con la Capitaneria di porto, l’Agenzia del demanio e il Comune di Cabras, ha permesso di ridurre i tempi, concentrando in un’unica giornata anche l’installazione di quattro boe di perimetrazione della zona A presso lo scoglio del Catalano e così ci si è diretti verso La Caletta per procedere alla sistemazione del pontile danneggiato da venti e mareggiate. Il sindaco Andrea Abis e il direttore dell’Area marina del Sinis Massimo Marras avevano proposto di effettuare a proprie spese l’intervento sul troncone di pontile disconnesso dal corpo principale per ridurre i rischi cui andavano incontro bagnanti e diportisti. Il nullaosta dell’Agenzia del demanio si è reso necessario, dal momento che il pontile, a differenza dello specchio acqueo circostante, non è in consegna all’Area marina. Risposta immediata e lavori altrettanto rapidi: in 24 ore tutto è stato sistemato e la zona delimitata con le boe.