La Nuova Sardegna

Oristano

tribunale 

Ruba ruota «per necessità» condannato a 14 mesi

di Michela Cuccu
Ruba ruota «per necessità» condannato a 14 mesi

URAS. Aveva invocato la stato di necessità : «Quella ruota mi serviva perché avevo bucato e non ne ho una di scorta. Dovevo rientrare a casa e a quell’ora della notte i gommisti sono ovviamente...

28 luglio 2020
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URAS. Aveva invocato la stato di necessità : «Quella ruota mi serviva perché avevo bucato e non ne ho una di scorta. Dovevo rientrare a casa e a quell’ora della notte i gommisti sono ovviamente chiusi». La giustificazione non è bastata ad un disoccupato cagliaritano ad evitare la condanna per furto a un anno e due mesi di reclusione. Il protagonista della vicenda è Maicol Lattuca, di 31 anni, con qualche precedente. La scorsa settimana era stato arrestato dai carabinieri di Uras che lo avevano sorpreso, in piena notte, a rubare la ruota da un’automobile parcheggiata nelle vie del paese. La pattuglia non era passata di li per caso: i militari erano stati allertati da una telefonata che segnalava i movimenti sospetti di un’automobile mai vista prima. Quando i carabinieri sono arrivati, hanno sorpreso Lattuca con la ruota appena smontata. Lui aveva detto che si trattava di una necessità, ma i militari non gli avevano creduto e lo avevano portato in caserma. Dopo una notte trascorsa in cella di sicurezza, lunedì scorso l’uomo era comparso davanti al gup, Federica Fulgheri che, accogliendo la richiesta dei termini a difesa dell’avvocata Federica Atzeni, aveva rinviato l’udienza a ieri. L’avvocata puntava al patteggiamento, ma la possibilità era saltata perché non era stato trovato un accordo sulla pena col pm, Andrea Chelo. Così ieri mattina Lattuca è stato processato con il rito abbreviato. Il disoccupato ha sostenuto che quella sera non aveva intenzione di rubare la ruota, che aveva smontato per poter rientrare a casa sua, a Cagliari e dopo aver fatto riparare quella della sua auto, riportarla il giorno successivo al proprietario. A conferma della tesi, Lattuca aveva anche spiegato di aver chiesto, poco prima di essere arrestato, aiuto ad un’altra pattuglia di carabinieri che però gli avevano risposto di non poter far nulla per lui. Tesi, quest’ultima che il giudice ha ritenuto valida. Pur condannandolo a 14 mesi di reclusione, infatti, ha riconosciuto le attenuanti generiche, derubricando l’imputazione a furto semplice.

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