La Nuova Sardegna

ORISTANO. Il cantiere per la realizzazione di una nuova batteria da dodici loculi nel camposanto di Nuraxinieddu è abbandonato da giorni e per sistemare le salme dei defunti si ricorre a soluzioni estemporanee, come il prestito di loculi liberi nel resto del cimitero. Il varco aperto nel muro di cinta per far spazio alle nuove tombe è protetto da una misera recinzione arancione da cantiere, e il cimitero è praticamente aperto a qualsiasi ingresso, anche ad opera di malintenzionati. La situazione non è certo delle più decorose per un luogo che dovrebbe avere ben altra dignità, vista la sua funzione. Un lavoretto da poco, alla fine, si trattava solo di piazzare i dodici nuovi loculi e chiudere tutto. Ma i lavori, iniziati peraltro in ritardo rispetto alle esigenze degli abitanti della frazione a Nord di Oristano, si sono interrotti di punto in bianco, un po' come capita spesso a quelli dell'adiacente cantiere per l'allargamento della statale 292. Nelle scorse settimane era già capitato più volte che i parenti di un defunto si ritrovassero a chiedere ad altri compaesani ospitalità all'interno di loculi, con la promessa da parte del Comune che la salma sarebbe stata trasferita appena terminati i lavori per la nuova ala. (dav.pi.)