Dal campo alla panchina, ecco Antonio Madau
di Stefano Sulis
La Tharros sceglie il suo allenatore: è una vecchia conoscenza dei biancorossi con cui giocò 15 anni fa
02 settembre 2020
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ORISTANO. Antonio Madau è il nuovo allenatore della Tharros. Sono bastate poche ore al presidente Tonio Mura per scegliere l’erede del dimissionario Maurizio Nulchis e consegnargli le chiavi del progetto tecnico biancorosso. Per Madau si tratta di un ritorno a Oristano: vestí infatti la maglia della Tharros quindici anni fa, sotto la gestione tecnica di Nino Cuccu e la presidenza di Mario Diana.
«Il ricordo di quella splendida esperienza è stato importante quando sono stato contattato – rivela il nuovo tecnico –. È stato un periodo straordinario che mi ha permesso di conoscere una piazza prestigiosa e tante belle persone».
Nonostante la giovane età, il curriculum di Antonio Madau è ricco già di diverse esperienze su panchine anche prestigiose come quella del La Palma, del Quartu 2000 fino alla Sigma Cagliari, ultima avventura conclusa poche settimane fa. Sarà affiancato da Andrea Manca nel ruolo di vice, con il quale assumerà il timone di una Tharros ambiziosa, che ambisce ai lidi più prestigiosi del calcio regionale. «Il presidente mi ha presentato il progetto societario. L’obiettivo è quello di arrivare in Eccellenza nell’arco di pochi anni. I primi giorni saranno molto utili per conoscere meglio tutti i giocatori, alcuni li conosco già avendoci giocato insieme».
La stagione ufficiale prenderà il via tra poche settimane ma questo non sembra preoccupare particolarmente Madau: «Ovviamente è una situazione particolare. Dovremo conoscerci meglio e non avremo molto tempo a disposizione per farlo. Parlerò con i giocatori più esperti per capire cosa è stato fatto in questi primi giorni di preparazione, dovremo affrettare un po’ i tempi e comprendere dove intervenire». Sono le parole del tecnico a poche ore di distanza dal suo primo allenamento alla guida della Tharros che si è svolto già nel pomeriggio di ieri.
Sul fronte mercato, rimbalzano insistenti le voci relative a un ritorno in biancorosso di Andrea Sanna per quello che sarebbe un colpo di alto livello dal retrogusto nostalgico. Al momento siamo nel campo del pourparler: se da un lato è vero che il giocatore gradirebbe un ritorno alla base, dall’altro è altrettanto vero che un profilo come il suo, a lungo protagonista in Lega Pro con la maglia dell'Arzachena, faccia gola a tante squadre, con Stintino e Castiadas in prima fila. Servirà sgomitare, dunque, ma la Tharros è autorizzata a sognare.
«Il ricordo di quella splendida esperienza è stato importante quando sono stato contattato – rivela il nuovo tecnico –. È stato un periodo straordinario che mi ha permesso di conoscere una piazza prestigiosa e tante belle persone».
Nonostante la giovane età, il curriculum di Antonio Madau è ricco già di diverse esperienze su panchine anche prestigiose come quella del La Palma, del Quartu 2000 fino alla Sigma Cagliari, ultima avventura conclusa poche settimane fa. Sarà affiancato da Andrea Manca nel ruolo di vice, con il quale assumerà il timone di una Tharros ambiziosa, che ambisce ai lidi più prestigiosi del calcio regionale. «Il presidente mi ha presentato il progetto societario. L’obiettivo è quello di arrivare in Eccellenza nell’arco di pochi anni. I primi giorni saranno molto utili per conoscere meglio tutti i giocatori, alcuni li conosco già avendoci giocato insieme».
La stagione ufficiale prenderà il via tra poche settimane ma questo non sembra preoccupare particolarmente Madau: «Ovviamente è una situazione particolare. Dovremo conoscerci meglio e non avremo molto tempo a disposizione per farlo. Parlerò con i giocatori più esperti per capire cosa è stato fatto in questi primi giorni di preparazione, dovremo affrettare un po’ i tempi e comprendere dove intervenire». Sono le parole del tecnico a poche ore di distanza dal suo primo allenamento alla guida della Tharros che si è svolto già nel pomeriggio di ieri.
Sul fronte mercato, rimbalzano insistenti le voci relative a un ritorno in biancorosso di Andrea Sanna per quello che sarebbe un colpo di alto livello dal retrogusto nostalgico. Al momento siamo nel campo del pourparler: se da un lato è vero che il giocatore gradirebbe un ritorno alla base, dall’altro è altrettanto vero che un profilo come il suo, a lungo protagonista in Lega Pro con la maglia dell'Arzachena, faccia gola a tante squadre, con Stintino e Castiadas in prima fila. Servirà sgomitare, dunque, ma la Tharros è autorizzata a sognare.
