La Nuova Sardegna

Oristano

dipendente positivo 

Tribunale: la riapertura spaventa gli avvocati temono altri contagi

ORISTANO. I contagi aumentano lentamente, la prudenza invece cresce di molto. In una giornata con un solo caso in più, a tenere banco è la polemica sulla riapertura del tribunale prevista già per...

09 settembre 2020
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ORISTANO. I contagi aumentano lentamente, la prudenza invece cresce di molto. In una giornata con un solo caso in più, a tenere banco è la polemica sulla riapertura del tribunale prevista già per oggi, dopo la chiusura in tutta fretta di lunedì e la sanificazione effettuata ieri mattina. Oggi le udienze e una parte dell’attività riprenderà, ma tra gli avvocati serpeggia un bel po’ di malcontento. C’è chi ha proposto una petizione, chi come il consiglio direttivo della Camera penale ha inviato una comunicazione alla presidenza del tribunale. Il timore fa i suoi effetti dopo il contagio riscontrato su un dipendente e la sanificazione non viene ritenuta una misura sufficiente, così come il fatto che siano stati effettuati tamponi a tappeto su altri dipendenti. Questo non rassicura chi al palazzo di giustizia deve o dovrebbe fare il suo ingresso perché i tempi del contagio sono ben più lunghi di un solo giorno e altri casi potrebbero saltar fuori nei prossimi.

Arriva così in serata la richiesta di chiarimenti: «La Camera penale di Oristano esprime viva preoccupazione per la situazione sanitaria che si è venuta a creare, con grave e concreto rischio per la salute degli avvocati, del personale e dell’utenza. Letti i comunicati del 7 settembre 2020 del presidente della sezione penale del tribunale, a nome di tutti gli iscritti, chiede, con cortese sollecitudine, di conoscere quali siano i concreti provvedimenti che verranno adottati per evitare il diffondersi dei contagi e chiede altresì di conoscere quali criteri verranno adottati per la celebrazione dei processi penali in calendario nel mese di settembre. Ciò per ottemperare al dovere di informazione dei propri assistiti, alla tutela dei loro diritti e della funzione difensiva e parimenti alla salvaguardia della salute».

Tra gli avvocati ci sono tanti che vorrebbero una chiusura più prolungata, chiarimenti maggiori su cosa si intenda per «udienze urgenti» e una comunicazione più chiara proprio evitare ingressi inutili in tribunale e una programmazione certa.

Nel frattempo, mentre il bollettino di ieri registra ufficialmente un solo contagio in più anche se i sindaci di vari paesi sono stati già avvisati su nuovi casi che verranno conteggiati ufficialmente oggi o domani, le ordinanze che obbligano all’uso della mascherina per l’intera giornata e anche all’aria aperta qualora non possano essere mantenute le distanze interpersonali, aumentano. Ieri si sono aggiunti agli altri che avevano già preso questa strada, i sindaci di Paulilatino, Santa Giusta e Villaurbana. Intanto il sindaco di Busachi ha dato comunicazione di una positività in paese e dell’isolamento deciso per i familiari del contagiato.

Enrico Carta

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