La Nuova Sardegna

Oristano

Bilancio in rosso, aumenteranno i tributi

Bilancio in rosso, aumenteranno i tributi

Giovedì in aula un piano di rientro decennale. La giunta da un lato riduce le tasse causa covid, dall’altro deve far cassa

14 settembre 2020
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ORISTANO. I conti in rosso non scuotono la giunta, che nei prossimi giorni si presenterà in aula con il consuntivo del 2019. Tre giorni fa il documento che certifica il buco in bilancio è stato approvato dalla commissione consiliare, e per la maggioranza è un segnale positivo.

I numeri non consentono però sogni di gloria. Ammonta a circa 12 milioni di euro maturato nelle ultime due consiliature, dovuti in gran parte all'evasione dei tributi comunali e alla differenza tra quanto viene speso e quanto viene incassato per i servizi a domanda individuale. Obbligatorio a questo punto un piano di rientro che prevede la rateizzazione del buco.

La situazione, per l'assessore al Bilancio Angelo Angioi, è seria ma non ancora preoccupante e prevede due piani di azione.

«Il disavanzo è un dato di fatto, frutto di calcoli contabili, e non possiamo fingere che non esista. Così, come siamo obbligati ad adottare il piano di rientro».

La seconda fase, su cui si rifletterà in autunno, per Angioi deve puntare a evitare che nei prossimi anni si creino ulteriori buchi: «Imu e Tari devono restare invariate. Dovremo invece ragionare sull'addizionale Irpef, che a Oristano vale il 4 per mille e nelle altre grandi città sarde il doppio, ma sono convinto che si debba agire per scaglioni, magari azzerandola per i redditi sotto gli 8 mila euro annui e aumentandola per quelli alti». L'altro campo di intervento riguarderà invece i servizi offerti dal Comune: «Anche qui dobbiamo agire nel rispetto della progressività, ma dobbiamo in qualche modo diminuire la differenza fra quanto spendiamo e quello che entra in cassa».

Angioi sa che a livello politico, potrebbe non essere una strategia indolore: «Anche se fra due anni ci sono le elezioni, non possiamo far finta di nulla. La strategia è quella di lasciare ai prossimi amministratori una situazione contabile positiva, non possiamo avvelenare i pozzi e la Giunta condivide questa linea».

Sui conti del Comune, soprattutto per il 2020, pesa però l'incognita della crisi economica causata dal Covid: «È naturale pensare che il risultato del 2020 sarà peggiore rispetto agli anni precedenti, e bisogna dire che lo Stato non ha intrapreso azioni significative di sostegno agli enti locali».

Sul dato contabile, quel disavanzo di circa 12 milioni, l'opposizione non è intenzionata a lasciar correre: «È la certificazione dell'incapacità e dell'assenza della politica in questo ultimo mandato amministrativo» attacca il vicepresidente della commissione Bilancio, Francesco Federico.

Davide Pinna



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