san vero milis
Il cane King e la Forestale a caccia di pericolose esche avvelenate
SAN VERO MILIS. L’allarme era scattato diverse settimane fa. Già all’inizio dell’estate erano stati segnalati i primi casi di avvelenamento di animali nella zona della marina, in particolare nella...
18 settembre 2020
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SAN VERO MILIS. L’allarme era scattato diverse settimane fa. Già all’inizio dell’estate erano stati segnalati i primi casi di avvelenamento di animali nella zona della marina, in particolare nella borgata di Mandriola. Da allora la situazione non sembra essere migliorata e alla fine si è reso necessario l’intervento degli agenti del Corpo forestale sollecitati, oltre che da segnalazioni di cittadini, anche da quella del sindaco Luigi Tedeschi.
Dalle 10 di ieri mattina, alcuni agenti della stazione di Oristano, guidati dalla comandante Maria Giovanna Mele, unitamente al Nucleo cinofilo antiveleni specializzato in questo tipo di indagini. Sabato scorso le ricerche erano andate a buon fine. Il naso del cane King, appositamente addestrato per la ricerca di bocconi avvelenati e condotto dal veterinario dell’Università di Sassari Raffaella Coccoche, aveva trovato un’esca. Ieri invece l’esuto è stato negativo. Nessun altra trappola ammazza animali è stata trovata, ma King ha ancora avvertito la presenza di veleno nello stesso punto in cui era stato trovato. Ciò significa che la dose della precedente esca era molto potente.
Dalle 10 di ieri mattina, alcuni agenti della stazione di Oristano, guidati dalla comandante Maria Giovanna Mele, unitamente al Nucleo cinofilo antiveleni specializzato in questo tipo di indagini. Sabato scorso le ricerche erano andate a buon fine. Il naso del cane King, appositamente addestrato per la ricerca di bocconi avvelenati e condotto dal veterinario dell’Università di Sassari Raffaella Coccoche, aveva trovato un’esca. Ieri invece l’esuto è stato negativo. Nessun altra trappola ammazza animali è stata trovata, ma King ha ancora avvertito la presenza di veleno nello stesso punto in cui era stato trovato. Ciò significa che la dose della precedente esca era molto potente.