La Nuova Sardegna

Oristano

l’iniziativa della cgil 

Lezioni, cultura e solidarietà: ritorna la Scuola del popolo

di Michela Cuccu

ORISTANO. Si fanno online e scadono il 25 settembre le iscrizioni alla Scuola del popolo. Il modulo di iscrizione a uno o più corsi si può inviare all’indirizzo scuoladelpopolocgil.or@gmail.com. Nata...

19 settembre 2020
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ORISTANO. Si fanno online e scadono il 25 settembre le iscrizioni alla Scuola del popolo. Il modulo di iscrizione a uno o più corsi si può inviare all’indirizzo scuoladelpopolocgil.or@gmail.com. Nata quasi come una scommessa, quella di trasformare le sedi della Cgil in luoghi di animazione culturale e politica aperti al territorio, è proprio a Oristano che l’iniziativa ha fatto i primi passi per poi allargarsi a ben 12 regioni. Fino alla serrata si contavano 500 corsisti, dei quali ben 70 in città.

Quest’anno ci si potrà iscrivere sia ai corsi del 2019, che saranno replicati come disegno e storia dell’arte, storia della Sardegna, laboratorio di lettura, elettronica digitale, matematica e realtà, pittura botanica, e ai nuovi ovvero storia d’Italia e della lingua italiana al cinema, storie di lavoro al cinematografo, storia della fisica nell’epoca moderna.

I docenti sono Luigi Taras, Marco Chiti, Adriano Ghiani, Danila Simonetti, Giuseppe Monco, Franco Figus, Giuliana Sordi e Antonello Cossu, tutti volontari. Alcuni sono docenti in pensione, che hanno messo gratuitamente a disposizione le proprie competenze. Gli organizzatori sottolineano che saranno valutate anche candidature di ulteriori collaboratori. L’attività della scuola del popolo non si è limitata all’organizzazione dei corsi. Nel 2020, in piena pandemia e subito dopo la serrata, hanno preso vita ulteriori iniziative come la raccolta fondi per gli ospedali. Attraverso un’asta delle litografie di alcune opere di Gigi Taras è stata avviata una raccolta di fondi assieme a Cisl e Uil, che ha raccolto 1.500 euro. Si è svolto poi il dibattito pubblico sul tema della riapertura delle scuole in sicurezza.

Nel frattempo, ha ottenuto importanti riscontri la proposta di istituire una Biblioteca del popolo a cui sono stati già offerti 1.300 volumi, scaffali e un armadio, ma le donazioni sono sempre possibili. Da quest’anno ci sarà anche una collaborazione col Centro provinciale per l’istruzione degli adulti per favorire le iscrizioni alla scuola pubblica. «È necessario creare una rete virtuale delle scuole del popolo, anche attraverso strumenti nuovi, figli della crisi non ancora conclusa, per permettere scambi di esperienze e la creazione di contributi formativi e culturali nuovi e originali», è la conclusione di Ivo Vacca, responsabile nazionale che ha anticipato una nuova modalità di funzionamento per la rete delle scuole.

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