La Nuova Sardegna

Oristano

dopo l’appello dei medici 

Coordinamento tra istituzioni, Il Prefetto incontra i vertici Assl

ORISTANO. Aumentano i positivi in città. Ieri il Comune ha segnalato quattro nuovi casi «asintomatici, in isolamento domiciliare, slegati tra loro e collegati con altri casi accertati in città nelle...

26 settembre 2020
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ORISTANO. Aumentano i positivi in città. Ieri il Comune ha segnalato quattro nuovi casi «asintomatici, in isolamento domiciliare, slegati tra loro e collegati con altri casi accertati in città nelle scorse settimane». Tre invece i guariti.

E per fare il punto sulla situazione ieri il prefetto Gennaro Capo, a seguito di una formale lettera dell’Ordine dei medici che chiedeva un intervento del Prefetto e un più forte raccordo tra istituzioni, ha incontrato un rappresentante della Assl di Oristano. Durante l’incontro è stato fatto il punto delle iniziative per contrastare il diffondersi del virus, e delle attività per migliorare le comunicazioni tra sindaci e Assl. Nei giorni scorsi proprio l’Ordine dei Medici aveva avanzato critiche alla gestione della pandemia da parte della sanità locale. «Il San Martino, mostra tutta la sua criticità, depotenziato e impoverito; si è trovato ad affrontare una situazione di gravità e di emergenza senza risorse umane e materiali per arginare l'ondata del virus».

Domani invece dalle 9.30 alle 13, si terrà la manifestazione preavvisata dal “Comitato Delogu Bene Comune” per protesta contro il sistema sanitari, in virtù della mancata riapertura del presidio di primo soccorso del Delogu di Ghilarza. La manifestazione si svolgerà sulla 131 con un corteo di 100 auto che interesserà il cavalcavia di Abbasanta Losa e quello di Paulilatino. «L’evento – riporta una nota della Questura – potrà avere ripercussioni sulla viabilità con rallentamenti e deviazioni. Gli utenti sono chiamati a prestare la massima attenzione nella guida».

Infine una originale iniziativa è stata assunta a Sedilo. In paese si sta formando un movimento d'opinione apertamente favorevole a un'indagine epidemiologica su tutta la popolazione con l'ausilio dei tamponi. Un orientamento presente anche da un sondaggio promosso sui social network. La stragrande maggioranza dei 184 residenti che hanno risposto al quesito sulle misure da adottare per circoscrivere l'epidemia si è espressa a favore di uno screening sanitario che dia un riscontro in tempo reale della circolazione virale. Le stesse persone (110) si sono anche dette favorevoli alla contestuale chiusura delle attività e a un confinamento sociale totali fino alla cessata emergenza. La possibilità di eseguire i tamponi sull'intera collettività viene per ora esclusa dall'amministrazione che ha acquistato 900 test sierologici. I primi controlli saranno eseguiti oggi sui ragazzi nati tra il 2002 e il 2006, sui titolari e sui dipendenti delle attività commerciali e artigianali. Al momento non c'è bisogno di ulteriori restrizioni – ha detto il sindaco Pes – vorrei però raccomandare di usare la massima cautela in ambito familiare».

Maria Antonietta Cossu

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