La Nuova Sardegna

Oristano

CALCIO e covid 

Il Ruinas sceglie di giocare, «ma la Regione fermi i dilettanti»

RUINAS. La squadra di calcio scenderà in campo, anche se lo farà senza il tifo dei sostenitori nelle partite casalinghe. Disputerà il campionato di prima categoria, ma le tribune e gli ingressi dell’i...

04 ottobre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





RUINAS. La squadra di calcio scenderà in campo, anche se lo farà senza il tifo dei sostenitori nelle partite casalinghe. Disputerà il campionato di prima categoria, ma le tribune e gli ingressi dell’impianto saranno interdetti al pubblico. Questa la decisione finale assunta dalla dirigenza, che però continuerà a pressare gli organi competenti perché venga sospesa la stagione agonistica dei campionati dilettantistici di calcio. Le misure restrittive scatteranno non appena la formazione riceverà l’autorizzazione a scendere in campo. Al momento è comunque ferma ai blocchi per essere entrata a contatto con un medico sportivo risultato positivo al Covid.

«Sono state rinviate già venti partite per motivi analoghi e questa situazione si potrebbe ripetere in futuro, dunque che senso ha far partire il campionato?», si chiede il presidente Cristian Casula, che precisa: «La società è sempre del parere che i campionati dilettantistici vadano interrotti, perciò insisteremo con la Regione e con la federazione perché sia adottata una soluzione in grado di mettere al riparo tutti fino al termine dell’emergenza sanitaria. A livello dilettantistico non ci sono le condizioni per giocare in sicurezza, agli atleti non vengono fatti tamponi e le misure di prevenzione non sono sostenibili dalle società calcistiche». Una settimana fa lo staff dirigenziale del Ruinas aveva inviato una nota alla Figc, alla Regione e al prefetto invocando lo stop delle partite in considerazione dei rischi reali cui andrebbe incontro il movimento sportivo non professionistico. «Non abbiamo ricevuto risposta, ma continueremo a insistere», promette Casula auspicando un intervento risolutivo della giunta regionale. (mac)

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative