La Nuova Sardegna

Oristano

Schianto mortale per una precedenza mancata

Schianto mortale per una precedenza mancata

Arborea, i carabinieri ricostruiscono la dinamica dell’incidente in cui ha perso la 54enne di Uras

04 ottobre 2020
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ARBOREA. Il giorno dopo la tragedia è gonfio di lutto. Mentre chi deve sbrigare le pratiche, obbligatorie per capire se ci siano state colpe o addirittura comportamenti irresponsabili, si ritrova alle prese con la fredda analisi dell’incidente e la raccolta dei dettagli, Uras piange Marina Caddeo, la 54enne vittima dell’incidente mortale accaduto venerdì sera all’incrocio tra la Provinciale 49 e la strada 26 Ovest che porta alla marina di Arborea. Mentre lo strazio avvolge i parenti per l’ultimo saluto alla loro cara, i carabinieri del comando provinciale stanno portando avanti gli accertamenti per capire come sia stato possibile che la Fiat Panda guidata da un’amica della vittima si sia urtata quasi frontalmente con la Ford Fiesta condotta da un 39enne di Marrubiu.

Se all’inizio sembrava che lo schianto fosse dovuto a un salto di corsia, ora che i primi accertamenti sono conclusi e le prime testimonianze sono state raccolte, pare che invece all’origine dell’incidente ci sia una manovra di svolta. Probabilmente entrambe le auto percorrevano il rettilineo della strada provinciale 49 sino all’incrocio con la strada 26, una delle tante perpendicolari che si intersecano nel territorio della bonifica. Non sarebbe quindi stata osservata la precedenza, forse per un errore di valutazione delle distanze, e così si è arrivati all’urto che ha distrutto l’abitacolo di entrambe le auto.

Il punto di impatto ha riguardato maggiormente la parte di abitacolo in cui sedeva Marina Caddeo che così ha subito dei traumi gravissimi che pochi minuti più tardi, quando i soccorsi erano già arrivati sul luogo dell’incidente e la donna era stata caricata in ambulanza per i primi disperati tentativi di salvarla, le sono costati la vita.

Oltre agli accertamenti sulla dinamica dell’incidente, i carabinieri hanno anche effettuato i test sui due guidatori per verificare l’eventuale presenza di alcol o di stupefacenti nel sangue e stabilire se entrambi fossero alla guida dell’auto da sobri. Altro punto nodale sarà quello di stabilire la velocità dei due veicoli, visto che quello è un tratto di strada rettilineo e che spesso gli automobilisti viaggiano a velocità ben superiori rispetto a quelle consentite nonostante più volte si siano verificati incidenti e spessissimo con la medesima dinamica di quello drammatico di venerdì sera.

Enrico Carta

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