La Nuova Sardegna

Oristano

Radici esuberanti, si va in tribunale

Radici esuberanti, si va in tribunale

Sul lungomare di Torre Grande i pini creano problemi alle abitazioni

08 ottobre 2020
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ORISTANO. Potrebbero costare caro, al Comune i problemi legati al dilagare delle radici dei pini sul lungomare di Torregrande, che ormai hanno riempito strada e marciapiede di pericolosi avvallamenti e crateri. Lo decideranno i giudici del Tribunale, dopo che una signora proprietaria di un’abitazione nella borgata marina ha deciso di chiedere il risarcimento dei danni provocati all'edificio dalle infiltrazioni di acqua causate dalle esuberanti radici. Il ricorso, presentato dall'avvocato Giuseppe Contini, punta a ottenere una consulenza tecnica preventiva che ha, come obiettivo principale, quello di chiarire se le infiltrazioni d'acqua siano riconducibili alle piante di pino, situate sul marciapiede di proprietà comunale a tre metri dalle mura dell'abitazione. Se questa ipotesi venisse confermata, la perizia stabilirà quali opere sono necessarie per risolvere il problema e a quanto ammonta il danno arrecato, per il quale ovviamente la signora è pronta a chiedere un risarcimento. Prima di passare al giudizio del Tribunale, le parti cercheranno di raggiungere un accordo e una conciliazione sulla base dei risultati della consulenza. Il lungomare, intanto, è ancora in attesa dell'avvio delle procedure per la riqualificazione da 5 milioni inclusa nella programmazione territoriale del Comune e dell'Unione dei Giganti. Sul destino del progetto, che prevederà anche la risoluzione definitiva del problema delle radici che per ora, non ci sono novità e i lavori teoricamente devono essere completati entro i primi mesi del 2023.(dav.pi.)

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