La Nuova Sardegna

Oristano

In via Alghero elettricità a singhiozzo

In via Alghero elettricità a singhiozzo

La corrente condominiale slacciata perché molti inquilini sono morosi. «Prima vogliamo vedere i conti», si lamentano

09 ottobre 2020
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ORISTANO. Non c'è pace per gli inquilini della palazzina B, nel complesso delle case popolari di proprietà comunale in via Alghero, che periodicamente si ritrovano a fare i conti con lo slaccio della corrente condominiale. Siamo nella periferia orientale di Oristano, una zona dove si dovrebbe respirare il fermento delle riqualificazioni del piano Oristano Est, ma che nei fatti continua a mostrare le contraddizioni di un quartiere che non è mai stato al centro delle attenzioni delle amministrazioni cittadine. Sul retro dei palazzi ci sono la nuova piazza intitolata a Lucio Abis, dove ora si tiene il mercato rionale e via Arborea, riqualificata seppur con qualche criticità. Davanti invece si apre il degrado del margine ferroviario, con palazzi popolari che necessiterebbero di manutenzione all'esterno, strade e marciapiede dissestati. In questa zona fra qualche mese dovrebbe aprire il nuovo centro intermodale, accanto al quale potrebbe sorgere una nuova area commerciale. Non manca molto nemmeno all'avvio dei lavori per la riqualificazione dell'ex carcere militare e prima o poi scatteranno anche gli interventi che sistemeranno parte dei capannoni dell'ex Ente Risi e quelli per il rifacimento di piazza Ungheria. Il tutto mentre Ferrovie dello Stato si prepara a vendere i terreni edificabili che sorgono intorno alla stazione. Gli abitanti delle case popolari di via Alghero si sentono abbandonati dal Comune. Il problema si ripresenta, identico, periodicamente: «A causa dei ritardi nel pagamento delle quote condominiali – spiegano alcuni abitanti del palazzo – più volte all'anno viene ridotta o staccata del tutto la corrente nelle aree comuni e quindi smette di funzionare l'ascensore». Così è stato anche due settimane fa: «Siamo rimasti quindici giorni senza ascensore» racconta una signora anziana. Ora è tutto risolto, la corrente è stata riattaccata l'altro ieri, ma quelle due settimane sono state pesanti, anche perché nel palazzo abitano molti anziani e disabili che non possono permettersi di fare le scale. Al momento dello slaccio della corrente, dentro l'ascensore si trovava un ragazzo e per liberarlo sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco, raccontano gli inquilini. Ovviamente, oltre all'ascensore bloccato c'è il problema dell'acqua, dato che senza corrente le autoclavi non riescono a pomparla ai piani più alti. Non tutti pagano dunque, ma stando a quel che raccontano gli abitanti del palazzo non è per furberia: «Ci sono degli inquilini che non pagano la quota condominiale perché si rifiutano di farlo finché non vedono le bollette, che invece non ci vengono mostrate dall'amministrazione condominiale nonostante le nostre continue richieste, che abbiamo rivolto al Comune. Vedere i conti è un nostro diritto».

Davide Pinna

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