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Terremoto Cna, fallimento per le due società di servizi
ORISTANO. A luglio le prime avvisaglie, ieri la decisione del giudice. Il presidente del Tribunale Leopoldo Sicarrillo ha infatti dichiarato il fallimento della Cesimart e di Cna Servizi. Nei decreto...
13 ottobre 2020
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ORISTANO. A luglio le prime avvisaglie, ieri la decisione del giudice. Il presidente del Tribunale Leopoldo Sicarrillo ha infatti dichiarato il fallimento della Cesimart e di Cna Servizi. Nei decreto del 7 ottobre, resi pubblici ieri, sono stato anche nominati i giudici delegati e i curatori fallimentari, ed stato ordinato agli amministratori della società di depositare entro tre giorni i bilanci, fissando l’udienza per l’esame dello stato passivo delle due società il prossimo 10 febbraio.
L’agonia della Cesimart e di Cna Servizi, e della Cna locale è cominciata in primavera quando l’ex segretario provinciale Pietrino Scanu sostituito da Emilio Garau e semplici dipendenti della società e della cooperativa che prestano servizio per la Cna, sono andati in pensione. Controllando i conti ci si è accorti che non c’erano i fondi per pagare il Tfr.
Eppure negli anni passati la società Cna Servizi ha fatto anche delle operazioni costose che le hanno consentito di acquisire gli immobili in via Canalis dove è la sede provinciale della Confederazione.
Davanti a una situazione a dir poco complessa, la Cna ha mandato i dipendenti delle società e della cooperativa Cesimart in cassa integrazione e ha poi pagato alcuni decreti ingiuntivi, chiedndo aiuto al regionale, ma con poco successo, anche perchè da Cagliari è arrivat, più che sostegno finanziario, un fotte malumore per la gestione della Cna locale.
Le critiche riguardano soprattutto la commistione di compiti, dipendenti e buste paga che avevano la cooperativa Cesimart e la società Cna Servizi. Adesso è arrivato il fallimento di Cesimart e Cna Servizi. I dipendenti, assistiti dagli avvocati Antonio Tola e Gabriella Martani sperano di recuperare quanto loro dovuto.
L’agonia della Cesimart e di Cna Servizi, e della Cna locale è cominciata in primavera quando l’ex segretario provinciale Pietrino Scanu sostituito da Emilio Garau e semplici dipendenti della società e della cooperativa che prestano servizio per la Cna, sono andati in pensione. Controllando i conti ci si è accorti che non c’erano i fondi per pagare il Tfr.
Eppure negli anni passati la società Cna Servizi ha fatto anche delle operazioni costose che le hanno consentito di acquisire gli immobili in via Canalis dove è la sede provinciale della Confederazione.
Davanti a una situazione a dir poco complessa, la Cna ha mandato i dipendenti delle società e della cooperativa Cesimart in cassa integrazione e ha poi pagato alcuni decreti ingiuntivi, chiedndo aiuto al regionale, ma con poco successo, anche perchè da Cagliari è arrivat, più che sostegno finanziario, un fotte malumore per la gestione della Cna locale.
Le critiche riguardano soprattutto la commistione di compiti, dipendenti e buste paga che avevano la cooperativa Cesimart e la società Cna Servizi. Adesso è arrivato il fallimento di Cesimart e Cna Servizi. I dipendenti, assistiti dagli avvocati Antonio Tola e Gabriella Martani sperano di recuperare quanto loro dovuto.
