ordine dei medici
Sulis confermato presidente, sua vice Federica Miculan
L'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Oristano, ha confermato Antonio Sulis nella carica di presidente. Vice presidente è stata eletta Federica Miculan. Sono stati inoltre confermati Franco...
14 ottobre 2020
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L'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Oristano, ha confermato Antonio Sulis nella carica di presidente. Vice presidente è stata eletta Federica Miculan. Sono stati inoltre confermati Franco Ledda tesoriere e Roberto Irde segretario. Il nuovo direttivo è composto inoltre da Gianfranco Delogu, Luca La Civita, Gisella Masala, Giovanna C. Meconcelli, Francesco Muscas, Gian Nicola Panichi e Magda Sammarco.
La tornata elettorale ha inoltre confermato la Commisssione Odontoiatrica uscente, per la quale è stato eletto presidente Andrea Contini, vice presidente Gisella Masala e Segretaria Gabriela Argiolas. Completano la Commissione Paolo Angioi e Giovanna C. Meconcelli. I revisori dei conti sono Enrico Cuozzo, Giulia Sanna e Maria Francesca Sanna.
«Sentiamo l'obbligo di ringraziare i colleghi per la fiducia accordataci e ribadire l'impegno a cui siamo chiamati, sia per quanto riguarda la tutela dei diritti e doveri dei nostri iscritti nel compimento del loro lavoro, sia sulla necessità di continuare la battaglia in difesa della nostra Sanità, attualmente in grave emergenza e difficoltà, frutto di una mancata organizzazione che, negli ultimi anni ha impoverito e depauperato il nostro territorio».
La tornata elettorale ha inoltre confermato la Commisssione Odontoiatrica uscente, per la quale è stato eletto presidente Andrea Contini, vice presidente Gisella Masala e Segretaria Gabriela Argiolas. Completano la Commissione Paolo Angioi e Giovanna C. Meconcelli. I revisori dei conti sono Enrico Cuozzo, Giulia Sanna e Maria Francesca Sanna.
«Sentiamo l'obbligo di ringraziare i colleghi per la fiducia accordataci e ribadire l'impegno a cui siamo chiamati, sia per quanto riguarda la tutela dei diritti e doveri dei nostri iscritti nel compimento del loro lavoro, sia sulla necessità di continuare la battaglia in difesa della nostra Sanità, attualmente in grave emergenza e difficoltà, frutto di una mancata organizzazione che, negli ultimi anni ha impoverito e depauperato il nostro territorio».