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Oristano

Mogoro cambia pagina, tre novità per il municipio

Mogoro cambia pagina, tre novità per il municipio

Dopo due mandati consecutivi il sindaco Sandro Broccia non si ripresenta Donato Cau, Ettore Melis e Mauro Ghiani si sfidano per la carica di primo cittadino

15 ottobre 2020
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MOGORO. Tutti offrono discontinuità con il passato: è questo l’elemento più evidente nella sfida a tre per le comunali. Di sicuro sono tanti i volti nuovi pronti a partecipare alle elezioni per la guida della cittadina capoluogo dell’Alta Marmilla, da sempre caratterizzata da una certa vivacità culturale ed economica, basata principalmente su agricoltura e artigianato. Altrettanto vivace è lo scenario di questa tornata elettorale. Dopo due consiliature da sindaco, l’uscente Sandro Broccia ha deciso di non ripresentarsi, seguito in questa scelta dalla gran parte dei consiglieri e degli amministratori dell’ultima avventura politica. Meglio dire quasi tutti, perché il vicesindaco uscente, Donato Cau, pensionato di 69 anni, ha deciso di proporsi come primo cittadino: «La nostra lista “SiAMO Mogoro”, oltre a impegnarsi nel cercare di portare a termine il grande lavoro svolto in queste due ultime consiliature, punta a considerare anche altri aspetti della vita paesana che è fatta allo stesso modo di piccoli e importanti bisogni che meritano, da parte degli amministratori, la stessa attenzione che viene dedicata a progetti e opere più impegnativi. Se gli elettori ci daranno fiducia, ci dedicheremo con attenzione ad aspetti come la cura del decoro urbano e alle politiche sociali che oggi, alla luce degli effetti della lunga chiusura dovuta all’emergenza sanitaria, hanno necessità di scelte di grande vigore».

Anche Ettore Melis, candidato sindaco con la lista “Un futuro per Mogoro e Morimenta” è un volto già noto del Consiglio comunale, essendo stato all’opposizione in questi ultimi anni. «A parte me e un altro consigliere uscente, tutti gli altri candidati sono alla prima esperienza elettorale – dice –. La nostra proposta amministrativa è per un governo dell’intero territorio comunale, senza esclusioni di sorta. Non è un caso che abbiamo inserito nel nostro simbolo Morimenta, l’importante borgata agricola purtroppo in questi anni molto trascurata dalla politica locale». Impiegato di 49 anni, Ettore Melis ha una visione ampia dell’amministrazione: «Il Comune deve stimolare e promuovere la messa in rete di tutte le realtà che formano una comunità: imprenditoria, cultura e volontariato vanno rappresentati, ascoltati e coinvolti nelle scelte».

È infine composta per intero da volti nuovi della politica la lista, “Mogoro bene comune”, che candida alla carica di sindaco Mauro Ghiani, 52 anni, funzionario dell’Agenzia delle dogane: «La nostra è una proposta di governo del Comune partecipato, dove tutti i cittadini vengono coinvolti nelle scelte. Mogoro è una realtà con un enorme potenziale associazionistico, non solo per quel che riguarda l’imprenditoria, ma anche sotto il profilo sociale. Se eletti vorremmo condividere con loro, ma anche col resto della cittadinanza, ogni passo amministrativo. Vorremmo anche introdurre i Comitati di quartiere, in maniera da dare voce a tutti i cittadini. Sarebbe una democrazia dal basso innovaitva per la politica locale».

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