Teatro Garau, salta il sopralluogo
Niente ingresso della commissione comunale: i lavori non sono ancora finiti
16 ottobre 2020
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ORISTANO. Salta il sopralluogo dei consiglieri comunali al teatro Garau previsto per stamattina, in occasione della riunione congiunta delle commissioni alla Cultura e ai Lavori pubblici. Al suo posto i consiglieri avranno una relazione tecnica che sarà svolta dall’architetto Gabriele Manca e dall’ingegnere Giovanni Mascia, i due professionisti che hanno realizzato il progetto di recupero dell’immobile che dovrebbe trovarsi ormai nelle fasi conclusive.
«Avevamo richiesto questo sopralluogo già a gennaio – afferma il consigliere di minoranza Francesco Federico –. C’è stata la serrata che ha bloccato tutto, ma speriamo si possa svolgere al più presto».
«Abbiamo dovuto rinviare il sopralluogo – spiega Luca Faedda, presidente della commissione Lavori Pubblici – perché il cantiere si trova in una fase molto impegnativa. Sono appena arrivati dei materiali, e la visita di dieci consiglieri in questo momento è difficile da gestire sia per quel che riguarda le misure anti-Covid sia per quelle legate alla sicurezza nei cantieri. Probabilmente recupereremo tra una decina di giorni».
Tolti gli aspetti tecnici, durante la seduta si discuterà sicuramente anche del destino della struttura. Sulla sua concessione a un privato pesa una grossa criticità: sarà il gestore a doversi far carico dei lavori per l’apertura della galleria da 120 posti. I lavori del Comune infatti hanno messo in sicurezza solo la platea, che di poltrone ne conta 278. Un impegno gravoso, per chi è interessato a investire in un settore difficile come quello teatrale. (dav.pi.)
«Avevamo richiesto questo sopralluogo già a gennaio – afferma il consigliere di minoranza Francesco Federico –. C’è stata la serrata che ha bloccato tutto, ma speriamo si possa svolgere al più presto».
«Abbiamo dovuto rinviare il sopralluogo – spiega Luca Faedda, presidente della commissione Lavori Pubblici – perché il cantiere si trova in una fase molto impegnativa. Sono appena arrivati dei materiali, e la visita di dieci consiglieri in questo momento è difficile da gestire sia per quel che riguarda le misure anti-Covid sia per quelle legate alla sicurezza nei cantieri. Probabilmente recupereremo tra una decina di giorni».
Tolti gli aspetti tecnici, durante la seduta si discuterà sicuramente anche del destino della struttura. Sulla sua concessione a un privato pesa una grossa criticità: sarà il gestore a doversi far carico dei lavori per l’apertura della galleria da 120 posti. I lavori del Comune infatti hanno messo in sicurezza solo la platea, che di poltrone ne conta 278. Un impegno gravoso, per chi è interessato a investire in un settore difficile come quello teatrale. (dav.pi.)
