La Nuova Sardegna

Oristano

Seneghe, Oggianu lascia ma nessuno lo sostituirà

Seneghe, Oggianu lascia ma nessuno lo sostituirà

SENEGHE. C’è molta amarezza nelle riflessioni conclusive al mandato amministrativo, scritte dal sindaco Gianni Oggianu nell’ultimo numero di Sa Ghirda Seneghesa, indirizzate ai suoi concittadini....

25 ottobre 2020
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SENEGHE. C’è molta amarezza nelle riflessioni conclusive al mandato amministrativo, scritte dal sindaco Gianni Oggianu nell’ultimo numero di Sa Ghirda Seneghesa, indirizzate ai suoi concittadini. Oggi e domani qui le urne rimarranno chiuse. Nessuna lista è stata presentata per il rinnovo dell’amministrazione comunale. Oggianu da tempo aveva lasciato intendere che non si sarebbe ricandidato. Decisione condivisa con il suo gruppo. «Per lasciare spazio ad altri, certo non per scarso senso civico». Spazio che non è stato occupato da nessuno.

Vincere le elezioni non è difficile, amministrare è altra cosa. Da domani a Seneghe arriverà un Commissario nominato dalla Regione. Un segnale che dovrebbe far riflettere tutti, soprattutto chi ha sempre preferito giudicare e condannare anziché fare la propria parte. Sulle colonne di Sa Ghirda, Oggianu, ha ripercorso i cinque anni del suo mandato sottolineando i momenti che li hanno contraddistinti, evidenziando le cose fatte, quelle iniziate, i progetti presentati e l’impegno profuso, da lui e dalla squadra che lo ha affiancato «…senza mai pensare al tornaconto né alla visibilità personale ma al bene della comunità». Rivendica con orgoglio i risultati conseguiti, arrivati grazie alle decisioni adottate, comprese quelle scomode che hanno lasciato scontento qualcuno.

«Ricevere offese, diffamazioni, minacce, atti intimidatori, come accaduto a due amministratori e ad altri cittadini, è segno di deriva sociale e culturale preoccupante», rimarca. La disaffezione e l’intolleranza dei cittadini verso la cosa pubblica e chi l’amministra, a qualsiasi livello, ha raggiunto livelli allarmanti. E la politica fa poco o nulla per difendere chi è in prima linea, come i sindaci.

«A chi ha diffuso notizie circa presunti debiti del Comune, rispondo che non è vero. Anzi abbiamo estinto perfino i mutui accesi dalle precedenti amministrazioni».

Piero Marongiu

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