La Nuova Sardegna

Oristano

Dirigenti sotto accusa per le manutenzioni alla cittadella sportiva

Dirigenti sotto accusa per le manutenzioni alla cittadella sportiva

ORISTANO. «Non mi sento di votare questa delibera». Non è un segnale politico di tensioni in maggioranza, quello del capogruppo di Fratelli d’Italia Peppi Puddu. Piuttosto la scelta di astenersi...

31 ottobre 2020
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ORISTANO. «Non mi sento di votare questa delibera». Non è un segnale politico di tensioni in maggioranza, quello del capogruppo di Fratelli d’Italia Peppi Puddu. Piuttosto la scelta di astenersi nella votazione in Consiglio su una variazione di bilancio deriva da precisi dubbi sulla validità di uno stanziamento da 50mila euro per interventi di manutenzione nella cittadella sportiva di Sa Rodia. Una parte di queste risorse dovrebbe essere destinata all’impermeabilizzazione del tetto della piscina comunale, ma per il consigliere non è il Comune a doversi far carico di quest’intervento: «I lavori di manutenzione, ordinaria e straordinaria, dovrebbero essere a carico del concessionario della struttura e non dell’amministrazione».

La delibera viene comunque approvata con tredici voti alla fine della seduta, ma lo stesso assessore al Bilancio Angelo Angioi non esclude un intervento di rivalsa nel caso in cui si appurasse che i lavori erano di competenza del privato. Su questa delibera, d’altra parte, tutti i consiglieri parlano di pasticcio. «È invotabile – ha attaccato il capogruppo del Pd Efisio Sanna –. Quei 50mila euro serviranno anche per opere di manutenzione ordinaria del nuovo palazzetto dello sport. Si tratta di soldi derivanti dalle alienazioni, che non possono assolutamente essere utilizzati per manutenzioni ordinarie, dato che sono destinati agli investimenti».

«Si tratta di una variazione urgente, ma non ci sono i caratteri dell’urgenza – ha rincarato la dose l’indipendente Francesco Federico –. Inoltre mi pare di capire che si stiano sottraendo soldi alla manutenzione stradale per finanziare interventi previsti nel 2021».

Anche in maggioranza, però, i malumori non mancano: «Non siamo stati messi in condizione di studiare l’atto» hanno affermato Veronica Cabras (Riformatori) e Luca Faedda (ex Forza Italia). Il riferimento è al ruolo degli uffici, che preparano i testi degli atti e dovrebbero allegare relazioni esplicative. Il malumore emerge anche nell’intervento del sindaco Lutzu: «Le commissioni devono essere messe in condizioni di lavorare e finisco qui il mio intervento perché è meglio». Da parte dell’assessore Angioi arriva la garanzia di un cambio di rotta: «Mi impegno a ottenere dai dirigenti tutta la documentazione e chiederò loro, d’ora in poi, di giustificare i motivi che li portano a chiedere variazioni urgenti». (dav.pi.)

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