norbello
La seconda volta di Matteo Manca
Si è insediato il nuovo consiglio comunale. Presentata la giunta
01 novembre 2020
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NORBELLO. Ha preso il via la seconda consiliatura targata Matteo Manca. Il sindaco ha formato la giunta e ha convocato l’assemblea civica in tempi record facendo del Consiglio di Norbello il primo dell'Alto Oristanese a insediarsi. Durante la cerimonia è stata presentata la giunta formata da Daniela Schirra, vicesindaco, e dagli assessori Simona Mele, Giacomo Angioni e Fabrizio Mele, che a metà mandato cederanno il testimone ai consiglieri che vorranno cimentarsi in un ruolo di maggiore responsabilità.
«Sono circondato da persone competenti che si spendono per il proprio Comune e fare una scelta non è stato facile», ha dichiarato Matteo Manca. Il primo cittadino ha poi esposto il programma ribadendo che non sono previsti sconvolgimenti anche per la prudenza che impone la condanna del Comune al pagamento di un indennizzo salato per la causa legata all’incidente del falò di Sant’Antonio. «Grazie alle scelte operate in passato questo non inciderà sui servizi, non ci costringerà ad aumentare i tributi e non significa che non si faranno altre opere, ma che ci saranno delle priorità» ha chiarito. Dopo una panoramica sulle politiche da portare avanti è tornato sulla mobilitazione per l’ospedale Delogu lanciando una frecciata al comitato: «Nessun ente terzo può dire ai sindaci di dimettersi e creare contrapposizioni, piuttosto vorrei sindaci e comitati impegnati in una strategia comune in difesa del presidio». Un’altra stoccata l’ha riservata al “partito del non voto” che avrebbe fatto opera di desistenza con gli elettori. «Sono strategie che fanno parte dei giochi elettorali, ma non le condivido», ha concluso. (mac)
«Sono circondato da persone competenti che si spendono per il proprio Comune e fare una scelta non è stato facile», ha dichiarato Matteo Manca. Il primo cittadino ha poi esposto il programma ribadendo che non sono previsti sconvolgimenti anche per la prudenza che impone la condanna del Comune al pagamento di un indennizzo salato per la causa legata all’incidente del falò di Sant’Antonio. «Grazie alle scelte operate in passato questo non inciderà sui servizi, non ci costringerà ad aumentare i tributi e non significa che non si faranno altre opere, ma che ci saranno delle priorità» ha chiarito. Dopo una panoramica sulle politiche da portare avanti è tornato sulla mobilitazione per l’ospedale Delogu lanciando una frecciata al comitato: «Nessun ente terzo può dire ai sindaci di dimettersi e creare contrapposizioni, piuttosto vorrei sindaci e comitati impegnati in una strategia comune in difesa del presidio». Un’altra stoccata l’ha riservata al “partito del non voto” che avrebbe fatto opera di desistenza con gli elettori. «Sono strategie che fanno parte dei giochi elettorali, ma non le condivido», ha concluso. (mac)