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sub nel golfo di oristano
Completata la pulizia dei fondali: raccolti 400 chili di spazzatura
ORISTANO. Oltre 400 chili di rifiuti per circa 4 metri cubi di volume: sono i numeri del materiale raccolto nelle due giornate di pulizia dei fondali mercoledì 28 ottobre a Mare Morto e venerdì 30...
04 novembre 2020
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ORISTANO. Oltre 400 chili di rifiuti per circa 4 metri cubi di volume: sono i numeri del materiale raccolto nelle due giornate di pulizia dei fondali mercoledì 28 ottobre a Mare Morto e venerdì 30 ottobre a Torregrande. L’iniziativa, organizzata dal Flag pescando, con il supporto tra gli altri di subacquei, pescatori di ricci e capitaneria di porto, ha consentito di ripulire il mare da rifiuti di plastica, ferro e vetro adagiati sulle praterie di Posidonia del Golfo di Oristano. Così sono state decine le vecchie nasse, i pezzi di cima, i brandelli di rete, le bottiglie di vetro e tanto altro che i sub hanno recuperato dal fondo e trasportato sul mezzo nautico specializzato della Tharros Marittima, sotto lo sguardo della Guardia costiera e degli esperti dell’Area marina protetta del Sinis-Mal di Ventre e di Cnr-Ias.
«Siamo molto soddisfatti di come si sono svolte le giornate e dei risultati che abbiamo conseguito – dice Alessandro Murana, presidente del Flag Pescando –. Avevamo l’obiettivo di testare una collaborazione importante ed estesa tra attori pubblici e privati del territorio, un partenariato che potrebbe darsi l’obiettivo di diventare stabile per provare a ideare e progettare un’operazione su più vasta scala.
«Siamo molto soddisfatti di come si sono svolte le giornate e dei risultati che abbiamo conseguito – dice Alessandro Murana, presidente del Flag Pescando –. Avevamo l’obiettivo di testare una collaborazione importante ed estesa tra attori pubblici e privati del territorio, un partenariato che potrebbe darsi l’obiettivo di diventare stabile per provare a ideare e progettare un’operazione su più vasta scala.