La Nuova Sardegna

Oristano

«Non ascoltate Adiconsum e pagate le bollette»

«Non ascoltate Adiconsum e pagate le bollette»

Santu Lussurgiu, il sindaco replica al sodalizio che invitava gli utenti a ignorare gli avvisi di fine 2019

05 novembre 2020
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SANTU LUSSURGIU. «Non corrisponde al vero che l’amministrazione abbia recapitato qualsiasi avviso in questi giorni che riguardi il servizio idrico». Lo afferma Diego Loi, sindaco appena rieletto, con una nota dai toni durissimi indirizzata ad Adiconsum Sardegna che aveva invitato i cittadini a non pagare le bollette dei consumi idrici relativi agli 2016-2017-2018, perché suscettibili di applicazione della prescrizione biennale prevista dalla legge. «Le bollettazioni relative al 2016 e 2017 – scrive Loi – sono avvenute negli anni scorsi non nel 2020, mentre l’ultima bolletta è datata 30 dicembre 2019 ed è relativa ai consumi del 2018. Nessun’altra bolletta risulta emessa alla cittadinanza in data successiva relativamente a vecchi consumi. Comunicazioni successive a quella data sono state recapitate solo agli utenti che abbiano fatto esplicitamente richieste di modifiche o integrazioni». Loi ritiene le vere e proprie “istigazioni” a non pagare proposte da Adiconsum fondate su un’interpretazione errata delle norme, visto che la legge richiamata dall’associazione dei consumatori, sarebbe stata «…chiarita ed interpretata da una deliberazione del dicembre 2017, di Arera, integrata da un’altra delibera del maggio 2020, che prevede la riduzione a due anni della prescrizione delle fatture emesse in data antecedente al primo gennaio 2020 per importi riferiti ai consumi risalenti a più di due anni». Caso che, stando alle precisazioni di Loi, non riguarderebbe il comune di Santu Lussurgiu. «Essendo la fatturazione emessa a fine dicembre 2019 riferita ai consumi del 2018 – precisa il sindaco – l’ipotesi ventilata da Adiconsum Sardegna non sussiste, pertanto le informazioni all’utenza non erano dovute in quanto non applicabile la prescrizione. Invitiamo quindi tutta la popolazione a non tenere conto del comunicato di Adiconsum e a procedere regolarmente al pagamento delle fatture, rivolgendosi, per chiarimenti o dubbi in merito, al personale dell’ufficio tributi».

Loi, sottolinea che le azioni dell’amministrazione e quelle degli uffici comunali sono improntate alla massima correttezza e finalizzate sempre a migliorare i servizi all’utenza. «Sull’acqua – conclude – non può essere accettato alcun tentativo di minare, senza fondate ragioni, il difficile percorso che la comunità sta affrontando da anni per il riconoscimento del proprio diritto alla gestione autonoma del servizio idrico».

Piero Marongiu

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