solidarietÀ
La Banca di Arborea dona mascherine agli ospedali
ORISTANO. Proprio in un momento in cui l’ospedale torna in sofferenza anche per l’assenza di presìdi per la tutela della salute all’interno dei reparti, si registra un nuovo gesto di solidarietà e...
06 novembre 2020
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ORISTANO. Proprio in un momento in cui l’ospedale torna in sofferenza anche per l’assenza di presìdi per la tutela della salute all’interno dei reparti, si registra un nuovo gesto di solidarietà e attenzione verso la sanità oristanese da parte della Banca di Credito Cooperativo di Arborea, che ha donato all’Assl una fornitura di dispositivi di protezione individuale, in questo caso specifico guanti e mascherine, da destinare agli operatori sanitari degli ospedali e del territorio.
Già nella prima fase dell’emergenza covid, l’istituto di credito era stato protagonista di un’importante azione di generosità, quando aveva regalato all’ospedale San Martino nove ventilatori polmonari, quaranta maschere facciali, quattro aspiratori di secrezione, cinque monitor, tre ecografi a colori corredati di sonde, carrelli e stampanti e 400 kit diagnostici rapidi per Sars CoV-2. «Ringraziamo di cuore la Banca di credito cooperativo di Arborea che ancora una volta, con questa nuova donazione – ha dichiarato la direttrice dell’Assl Maria Valentina Marras – ha voluto dimostrare la propria vicinanza ai nostri operatori sanitari impegnati in prima linea nel fronteggiare la pandemia».
Già nella prima fase dell’emergenza covid, l’istituto di credito era stato protagonista di un’importante azione di generosità, quando aveva regalato all’ospedale San Martino nove ventilatori polmonari, quaranta maschere facciali, quattro aspiratori di secrezione, cinque monitor, tre ecografi a colori corredati di sonde, carrelli e stampanti e 400 kit diagnostici rapidi per Sars CoV-2. «Ringraziamo di cuore la Banca di credito cooperativo di Arborea che ancora una volta, con questa nuova donazione – ha dichiarato la direttrice dell’Assl Maria Valentina Marras – ha voluto dimostrare la propria vicinanza ai nostri operatori sanitari impegnati in prima linea nel fronteggiare la pandemia».