La Nuova Sardegna

Oristano

Omicidio di Soddì, l’arrestato non risponde

Omicidio di Soddì, l’arrestato non risponde

Il gip ha confermato il carcere per Madeddu, la difesa aveva chiesto la revoca della misura cautelare

07 novembre 2020
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SODDÌ. Ha fatto scena muta, all’interrogatorio di garanzia, Mirko Madeddu il trentottenne di Orotelli, accusato dell'omicidio di Giuseppino Carboni, avvenuto dodici anni fa durante un tentativo di rapina. Assistito dall'avvocato Caterina Zoroddu, ieri mattina Madeddu, attualmente in carcere a Nuoro per altri reati, è comparso dinanzi al gup di Oristano, Silvia Palmas e al pm Valerio Bagattini, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'avvocata Zoroddu aveva sollecitato la revoca della misura cautelare in carcere, in considerazione che il reato del quale è imputato il suo assistito risale a dodici anni fa: un tempo decisamente remoto. Il giudice però ha confermato la misura cautelare in ragione dei gravi indizi di colpevolezza a carico di Madeddu. C'è voluto molto tempo per gli investigatori prima di venire a capo del delitto, avvenuto il 22 giugno del 2008 nell'abitazione della vittima, in via Ghilarza a Soddì. A far risalire al presunto omicida sarebbero state una impronta palmare e un riscontro sul telefonino che ne attestava la presenza in paese all'ora del delitto. Picchiato, imbavagliato e legato, il pensionato che aveva 68 anni, morì per asfissia qualche ora dopo la rapina, organizzata con lo scopo di portargli via i pochi soldi contanti che possedeva. Secondo gli investigatori, però, Madeddu non avrebbe agito da solo. Ci sarebbe almeno due complici che gli agenti della squadra mobile della polizia di Oristano, stanno cercando di smascherare. Troppe le analogie con altre rapine commesse a Tresnuraghes e Bonarcado ai danni di pensionati che vivevano da soli e finite tragicamente. Il sospetto è che, per diversi anni a partire perlomeno dal 2005, nell’Oristanese abbia imperversato una banda di amici (non sempre gli stessi) che arrivava da fuori provincia, individuava le vittime e poi entrava in azione per rapinarle dei loro risparmi. (m.c.)

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