La Nuova Sardegna

ARBOREA. «In un momento così difficile il Consiglio comunale dovrà mostrare unità. Le contrapposizioni in questa fase, sono inutili. Per questo noi dell'opposizione chiederemo che la maggioranza condivida almeno una parte del nostro programma». A parlare è Fabio Costa, neo eletto consigliere comunale di minoranza. Era il candidato alla carica di primo cittadino con una lista che metteva insieme tutte le compagini dell’opposizione della precedente legislatura, composta anche da politici e amministratori di lungo corso. Ai quali, però, mettersi assieme non è bastato a frenare l’ondata di consensi per Manuela Pintus e il suo gruppo, rieletti con il 66 per cento dei voti. Si terrà sabato prossimo, la prima seduta del nuovo Consiglio comunale (data l’emergenza sanitaria, avverrà in videoconferenza), con la presentazione della nuova giunta. Anche l'opposizione conta di fare la sua parte, mettendo sul tavolo alcune delle proposte, contenute nel proprio programma elettorale, in testa, la revisione, in ribasso, delle imposte comunali, che Costa spiega essere «un’azione fondamentale per sostenere le imprese oggi particolarmente penalizzate dalla pandemia». Dice: «Bisognerà fare tutto il possibile per sostenere le partite Iva, in particolare quelle che subiscono limitazioni se non addirittura costrette a non lavorare. La strada potrebbe essere quella di ridurre gli importi delle tasse, commisurandoli, nel caso degli esercizi commerciali, agli effettivi orari di apertura», dice. «Contestualmente il Comune dovrà attrezzarsi attivando forme di conciliazione per evitare di inviare, come avvenuto lo scorso anno, centinaia di cartelle di accertamento dell’Imu ai cittadini che, a causa delle sanzioni, si sono trovati, senza possibilità di contraddittorio, importi maggiorati anche del 90 per cento di quelli iniziali». Secondo Fabio Costa, tutto il sistema delle imposte comunali e andrebbe rivisto. «Per la Tari chiederemo al sindaco di sollecitare l'Unione dei Comuni a rivedere le tariffe per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Le attività commerciali di Arborea, infatti, pagano quasi il doppio dei loro colleghi di Terralba e Marrubiu. È vero che tutto dipende dalla maggiore estensione del nostro territorio, ma questo non deve penalizzare le nostre imprese». Altra proposta riguarderà l’apertura dello sportello unico per le imprese agricole «Fondamentale per lo snellimento delle pratiche burocratiche». Fabio Costa è fiducioso: «Credo che queste proposte possano essere condivise anche dalla maggioranza: si tratta di dare sostegno alla nostra economia».