La Nuova Sardegna

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in provincia 

Nuovi decessi e altri positivi a Sorradile il caso di un’invalida

ORISTANO. Se in città ieri si registrano tre guarigioni e un nuovo caso positivo, diversa è la situazione in provincia, con diversi casi, con un decesso a Santu Lussurgiu e uno a Sorradile. In questo...

18 novembre 2020
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ORISTANO. Se in città ieri si registrano tre guarigioni e un nuovo caso positivo, diversa è la situazione in provincia, con diversi casi, con un decesso a Santu Lussurgiu e uno a Sorradile. In questo secondo centro un'altra residente affetta da Covid rischia di essere abbandonata al suo destino per l'inadeguatezza del sistema socio-sanitario. Da giorni il sindaco sta cercando inutilmente di trovare una soluzione per alleviare la condizione di un'anziana malata di Alzheimer che ha contratto l'infezione ed è rimasta priva di qualunque assistenza dopo il ricovero della sorella convivente nel reparto infettivi di Ghilarza. Pietro Arca ha subissato di telefonate tutte le autorità competenti a livello provinciale e regionale, ha interessato del problema il Plus e contattato diverse cooperative sociali e all'ennesimo nulla di fatto ha trasmesso una nota scritta alla Protezione civile, all'assessore regionale alla Sanità e alla direttrice dell'Assl di Oristano sollecitando una soluzione. «Le ho tentate tutte ma invano, nessuno è in grado di provvedere. E' inaccettabile lasciare da sola una persona con malattie degenerative e bisognosa di assistenza continua, qualcuno deve fare qualcosa e subito», ha detto il sindaco puntando ancora una volta il dito contro la disorganizzazione del sistema sanitario. «Devono realizzare strutture apposite, anche movibili, per pazienti positivi con patologie pregresse, non si possono abbandonare». Per arginare l'infezione, che in paese ha colpito dieci persone, resterà ancora in vigore l'ordinanza di parziale chiusura. Diverso provvedimento restrittivo sarà adottato nelle prossime ore a Ghilarza, Abbasanta e Norbello, dove fino al 9 dicembre saranno vietati incontri e visite in casa salvo ai parenti di primo grado e ai congiunti. Oltre cento i casi d'infezione nel territorio, buona parte dei quali scaturiti dai contatti intrafamiliari. «Se anche così non riuscissimo ad azzerare i casi di positività prenderemo in considerazione l'idea di una chiusura totale», ha avvertito il sindaco Stefano Licheri annunciando maggiori controlli da parte di polizia municipale, barracelli e carabinieri. «Non sarà violata la privacy nelle case, ma verranno tenuti d'occhio i movimenti in ingresso e in uscita, persino nei novenari e nelle seconde case«, ha detto. Intanto peggiora la situazione nella casa di riposo, dove ai due casi precedenti si sono aggiunti sei ospiti e tre operatori positivi. La minoranza ha rinnovato l'offerta di collaborazione ma Licheri ha declinato per motivi di riservatezza e perché già operativo il Coc. A Paulilatino si contano sei nuovi contagi, a Bidonì le prime due positività, a Norbello un nuovo caso. (mac)

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