Due ambulanze speciali anticontagio
Sono in dotazione all’Assl e serviranno per il trasporto di pazienti positivi al covid
20 novembre 2020
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ORISTANO. Qualcosa continua a muoversi nella direzione del miglioramento della gestione sanitaria dell’emergenza covid e della tutela della salute in genere. Dopo l’annuncio dell’arrivo di dieci medici in servizio in provincia e che l’Assl destinerà ai reparti covid degli ospedali San Martino di Oristano, Mastino di Bosa e Delogu di Ghilarza e in parte al pronto soccorso dell’ospedale del capoluogo, sono state consegnate ieri all’azienda sanitaria le due nuove ambulanze di biocontenimento a pressione negativa per il trasporto di pazienti positivi al covid.
I due mezzi saranno utilizzabili da tutti e tre gli ospedali del territorio e serviranno per trasferire i pazienti dall’uno all’altro in condizioni di massima sicurezza per l’equipaggio. Il sistema di biocontenimento presente nell’abitacolo dell’ambulanza è infatti caratterizzato da ricambi d’aria ad alta frequenza irrorati costantemente da flussi d’aria sanificati da speciali filtri. Grazie alla depressurizzazione del vano sanitario, i flussi d’aria filtrati fuoriescono all’esterno evitando alte concentrazioni di cariche virali all’interno del mezzo, cosa che poteva capitare per via della lunghezza del percorso di viaggio e per la conformazione propria delle ambulanze. Il livello di sicurezza degli operatori è poi accresciuto dalla pressione negativa che permette il passaggio dell’aria dal vano guida verso il vano sanitario, ma mai in senso contrario, così da evitare una possibile contaminazione del personale a bordo del veicolo.
A garantire il controllo costante dei parametri di salubrità della cellula mobile è poi un sistema di comando completamente digitalizzato: ciò consente di monitorare in tempo reale i dati provenienti dal vano sanitario dell’ambulanza riguardanti, tra gli altri, il volume d’aria trattata, il numero di ricambi d’aria, la pressione a bordo.
«L’acquisizione delle due ambulanze di biocontenimento a pressione negativa ci permette di compiere un significativo passo in avanti per la sicurezza di pazienti e operatori sanitari – spiega la direttrice della Assl di Oristano Maria Valentina Marras – e ciò è tanto più importante in un momento come questo, in cui ci troviamo a fronteggiare l’emergenza Covid».
Ora si attendono buone nuove anche in corsia.
I due mezzi saranno utilizzabili da tutti e tre gli ospedali del territorio e serviranno per trasferire i pazienti dall’uno all’altro in condizioni di massima sicurezza per l’equipaggio. Il sistema di biocontenimento presente nell’abitacolo dell’ambulanza è infatti caratterizzato da ricambi d’aria ad alta frequenza irrorati costantemente da flussi d’aria sanificati da speciali filtri. Grazie alla depressurizzazione del vano sanitario, i flussi d’aria filtrati fuoriescono all’esterno evitando alte concentrazioni di cariche virali all’interno del mezzo, cosa che poteva capitare per via della lunghezza del percorso di viaggio e per la conformazione propria delle ambulanze. Il livello di sicurezza degli operatori è poi accresciuto dalla pressione negativa che permette il passaggio dell’aria dal vano guida verso il vano sanitario, ma mai in senso contrario, così da evitare una possibile contaminazione del personale a bordo del veicolo.
A garantire il controllo costante dei parametri di salubrità della cellula mobile è poi un sistema di comando completamente digitalizzato: ciò consente di monitorare in tempo reale i dati provenienti dal vano sanitario dell’ambulanza riguardanti, tra gli altri, il volume d’aria trattata, il numero di ricambi d’aria, la pressione a bordo.
«L’acquisizione delle due ambulanze di biocontenimento a pressione negativa ci permette di compiere un significativo passo in avanti per la sicurezza di pazienti e operatori sanitari – spiega la direttrice della Assl di Oristano Maria Valentina Marras – e ciò è tanto più importante in un momento come questo, in cui ci troviamo a fronteggiare l’emergenza Covid».
Ora si attendono buone nuove anche in corsia.
