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Il teatro non si ferma e sceglie lo streaming per gli spettacoli

di Michela Cuccu
Il teatro non si ferma e sceglie lo streaming per gli spettacoli

MOGORO. La rassegna di spettacoli? Si può seguire da casa, via streaming e pure gratis. Arriva da Tragodia, la storica compagnia di Mogoro, la risposta alla chiusura dei teatri al pubblico con il...

20 novembre 2020
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MOGORO. La rassegna di spettacoli? Si può seguire da casa, via streaming e pure gratis. Arriva da Tragodia, la storica compagnia di Mogoro, la risposta alla chiusura dei teatri al pubblico con il decreto emanato per cercare di fermare la catena dei contagi. Si potevano ammainare le vele e invece nessuno degli appuntamenti contenuti nel cartellone “Ultimo teatro 2020 Anti Virus” è stato annullato. Anzi, tutti gli artisti che si sarebbero dovuti esibire sul palcoscenico del teatro “La fabbrica delle gazzose” si faranno. Questa volta per assistervi non si pagherà il biglietto e non sarà necessario spostarsi da casa: sarà invece sufficiente collegarsi alla pagina Facebook di Tragodia Mogoro e seguire lo spettacolo dal divano di casa.

Non è come essere in sala, «ma non avevamo alternativa», spiega la direttrice artistica, Virginia Garau: «Andremo avanti e non solo perché la rassegna era stata già finanziata. Vogliamo mantenere l’impegno con chi ci segue da sempre». La voce della direttrice tradisce una comprensibile emozione, quando racconta dei teatri che non si fermano nemmeno davanti alla pandemia e di artisti che con ostinata dignità proseguono, nonostante tutto, la loro professione. «L’arte non la puoi fermare», dice infatti, raccontando di una speranza cullata per tutto il primo lockdown e umiliata, ma non infranta, nell'arco di poche settimane. «Eravamo ritornati nel nostro piccolo teatro con soli 31 posti anziché i 99 sempre occupati dal nostro amato pubblico. Era doveroso rispettare con scrupolo tutte le misure di sicurezza, ma tutto questo, non è bastato».

Per Tragodia Mogoro, quella che va in scena via social è la 17esima rassegna e per Virginia Garau, che anche lei come tanti artisti di teatro, un po’ scaramantica lo è, tutto questo ha il sapore amaro di un brutto tiro del destino. Dopo i primi tre spettacoli col pubblico in sala il 26 ottobre il teatro ha infatti chiuso nuovamente. «Per questo abbiamo adottato lo streaming come ultima risorsa per proseguire la stagione teatrale», spiega la direttrice che aggiunge: «I teatri resteranno purtroppo senza spettatori per un po’ di tempo, ma la cultura non si ferma». Nessuno degli spettacoli in cartellone è stato cancellato e tutti gli artisti che dovevano partecipare alla rassegna saranno sul palcoscenico di Mogoro nelle date già fissate.

Mantenere l’impegno costerà non poco e non soltanto in termini di incassi al botteghino: perché anche se usa dire «lo spettacolo deve continuare», la coerenza ha un prezzo altissimo che Virginia Garau esplicita con poche ma efficaci parole: «Abbiamo adottato questa scelta de mala gana: allo stato attuale è davvero l’unica possibilità che ci è rimasta per proseguire. La nostra stessa compagnia reciterà in streaming gli spettacoli che aveva in programma in giro per l’Italia». Dunque, La fabbrica delle gazzose continua a essere aperta virtualmente. Il prossimo appuntamento è per sabato alle 18 con i BarbariciRidicoli che presentano “Skabaretch”, il 28 sarà la volta di Teatro d’inverno con “Fashion victims”, il 29 Teatro Tragòdia presenta “ISTòS”, con repliche il 4, 5 e 6 dicembre, alle 21.

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