riola sardo
Aveva 300 grammi di marijuana, condannato a tre anni
RIOLA SARDO. Al momento del blitz dei carabinieri i grammi di marijuana sequestrati erano 300. Le dosi che si sarebbero potute ricavare, secondo quanto ha stabilito la perizia disposta dalla giudice...
24 novembre 2020
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RIOLA SARDO. Al momento del blitz dei carabinieri i grammi di marijuana sequestrati erano 300. Le dosi che si sarebbero potute ricavare, secondo quanto ha stabilito la perizia disposta dalla giudice Elisa Marras, erano 1.890. Parecchie, così come parecchi erano i soldi che l’imputato Federico Ligia (29 anni) aveva con sé quando i militari intervennero. Gli sequestrarono in tutto 9mila euro in contanti e, visto che in casa c’erano bilancini di precisione e soprattutto la droga, ricondussero tutto a un’attività di spaccio.
Non era la prima volta che Federico Ligia, difeso dall’avvocato Stefano Piras, finiva davanti al giudice per reati legati alla vendita di stupefacenti e non è la prima volta che deve fare i conti con una condanna. Quella di ieri, richiesta anche dal pubblico ministero Armando Mammone, gli costa tre anni di carcere e 10mila euro di multa. L’imputato era stato arrestato a metà settembre quando i carabinieri della Compagnia di Oristano affiancati dai colleghi della stazione di Riola Sardo avevano effettuato una perquisizione nella sua casa. Il giorno dopo era già davanti al giudice, dove l’avvocato difensore ha chiesto che il processo per direttissima venisse celebrato col rito abbreviato che gli è valso lo scontro di un terzo della pena. (e.carta)
Non era la prima volta che Federico Ligia, difeso dall’avvocato Stefano Piras, finiva davanti al giudice per reati legati alla vendita di stupefacenti e non è la prima volta che deve fare i conti con una condanna. Quella di ieri, richiesta anche dal pubblico ministero Armando Mammone, gli costa tre anni di carcere e 10mila euro di multa. L’imputato era stato arrestato a metà settembre quando i carabinieri della Compagnia di Oristano affiancati dai colleghi della stazione di Riola Sardo avevano effettuato una perquisizione nella sua casa. Il giorno dopo era già davanti al giudice, dove l’avvocato difensore ha chiesto che il processo per direttissima venisse celebrato col rito abbreviato che gli è valso lo scontro di un terzo della pena. (e.carta)