La Nuova Sardegna

Oristano

Alta Marmilla, la differenziata cresce

 Alta Marmilla, la differenziata cresce

Migliora la raccolta dei rifiuti nell’Unione dei Comuni e arrivano anche gli sgravi

28 novembre 2020
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ALES. Buoni risultati e nuovi obiettivi da raggiungere per migliorare la raccolta differenziata in Alta Marmilla. Cosi se, dagli ultimi dati, la Sardegna risulta nell’elenco delle regioni che superano la media nazionale di differenziata, notevole è l’impegno di tanti comuni ricicloni che non si accontentano dei buoni risultati e puntano a fare ancora meglio. Tra le più virtuose ci sono le zone collinari e di montagna, anche grazie alla scelta vincente di aggregarsi nella gestione dei servizi di raccolta, mentre i comuni costieri faticano a raggiungere questi risultati a causa della popolazione fluttuante, concentrata nel periodo estivo.

Un ruolo fondamentale hanno le campagne di sensibilizzazione e di istruzione, che passa anche attraverso specifici strumenti che consentano ai cittadini di poter apprendere le regole di un corretto smaltimento dei rifiuti. A incentivare l’impegno dei cittadini nella raccolta differenziata è in primis la tutela dell’ambiente, ma anche il risparmio sui costi annuali delle tasse sui rifiuti. Tra gli strumenti si sono rivelatati particolarmente utili gli “ambientadari”, ossia i dizionari dei rifiuti che spiegano come fare una corretta differenziazione dei rifiuti.

La risposta dei cittadini è migliorata negli anni, come si evince dai dati pubblicati dall’Unione dei Comuni dell’Alta Mamilla: nel 2019 è stato raggiunto il 78,88% di raccolta differenziata, e guadagnato il 25% di sgravio tariffario per il 2021. Ci si aspettano grandi risultati anche per l’anno in corso. Per quanto riguarda il 2020, infatti, il valore parziale, registrato fino al mese di luglio, è pari a 82,10%. «Ringraziamo tutti i cittadini per aver contribuito al raggiungimento di questo importante risultato e, con l’impegno di tutti, – ha scritto il presidente Lino Zedda – puntiamo ora a raggiungere la percentuale dell’85 % e ottenere cosi il 50% di sgravio tariffario per il 2022».

Ivana Fulghesu

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