La Nuova Sardegna

Oristano

sedilo 

Fermato con la droga, resta in carcere

L’arresto era avvenuto sulla 131 dopo un doppio tentativo di fuga

29 novembre 2020
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SEDILO. Dopo aver tentato senza successo per due volte la fuga, Salvatore Tidu resta in carcere. Il 39enne di Sedilo, arrestato dai carabinieri sulla 131 nella zona di Nuraminis è accusato di detenzione di sostanze stupefacenti. Nella sua auto aveva infatti dieci chili di marijuana e 267 grammi di semi di cannabis, motivo per cui, secondo i carabinieri non si era fermato all’alt di un posto di controllo. Raggiunto dopo la fuga in auto, aveva anche provato a scappare a piedi, ma non è un reato che in questo momento gli viene contestato.

Le uniche contestazioni riguardano la detenzione della marijuana, non poca per la verità, e sulla quale l’agricoltore e allevatore con terreni a Guspini non ha saputo fornire spiegazioni al di là di quella del primo minuto ai carabinieri, di fronte ai quali aveva affermato che tutta la cannabis che portava con sé era di quella legale. In attesa dell’esito delle analisi sul principio attivo affidate al Ris di Cagliari, Salvatore Tidu ha scelto di avvalersi della facoltà di nno rispondere al momento dell’interrogatorio di garanzia avvenuto nel carcere di Uta di fronte alla giudice per le indagini preliminari Lucia Perra.

Il pubblico ministero Daniele Caria ha chiesto la convalida dell’arresto, mentre l’avvocato difensore Antonello Spada ha chiesto la revoca della misura cautelare o in alternativa l’attenuazione. La giudice ha sposato la linea del pubblico ministero e convalidato la detenzione in carcere. L’allevatore di Sedilo è operativo da diversi anni con la sua azienda nel Medio Campidano, da cui ora dovrà stare lontano per un po’.

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