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Diciottenne morto a Oristano, lo zio: «Un esempio per tutti noi»

Diciottenne morto a Oristano, lo zio: «Un esempio per tutti noi»

ORISTANO. «Eravamo convinti che si potesse salvare». A parlare è Enrico, lo zio del diciottenne Riccardo Ortu morto tre giorni fa per una malattia. Col lutto che grava ancora sulle spalle del padre...

04 dicembre 2020
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ORISTANO. «Eravamo convinti che si potesse salvare». A parlare è Enrico, lo zio del diciottenne Riccardo Ortu morto tre giorni fa per una malattia. Col lutto che grava ancora sulle spalle del padre Antonello e dalla madre Simona Piras, dei fratelli e di tutti quelli che con il ragazzo hanno condiviso momenti di vita, racconta gli ultimi due anni del suo nipote. «Era un giovane dal cuore d’oro, un esempio per tutti – dice –. Per tantissimo tempo, sin da quando la malattia gli era stata diagnosticata, lui e noi tutti abbiamo sempre sperato che potesse esserci il modo per riprendersi. Gli stessi medici ci avevano detto pochissime settimane fa che, se l’esame istologico fosse andato in una certa maniera, le possibilità di far regredire la malattia c’erano ancora».

Si sperava che ci fosse una terapia che ancora poteva fare i suoi effetti, ma circa due settimane fa il responso dei medici ha chiuso tutte le porte. La malattia ha accompagnato Riccardo Ortu in questi due anni aveva preso il sopravvento. «Aveva avuto dei sintomi due anni fa – racconta lo zio Enrico –, poi erano iniziate le terapie e Riccardo era stato curato anche in importanti ospedali fuori dalla Sardegna. Da allora aveva ripreso a fare una vita normale, era anche tornato in campo per arbitrare». Poi il 1° marzo scorso, proprio durante una partita, aveva accusato il malore che l’aveva costretto a sospendere le attività. «Era il suo grande cruccio non poter dirigere le partite – prosegue lo zio –, così come era tanto dispiaciuto per non poter essere vicino ai suoi compagni della squadra di tennis di Santa Giusta. Eppure continuava a dire a tutti che stava bene, che presto si sarebbe ripreso». Era sempre presente alle video lezioni di scuola, nonostante il fisico iniziasse a essere pesantemente minato dal male, ma solo due settimane fa le sue condizioni erano peggiorate in maniera molto evidente. (e.carta)

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