La Nuova Sardegna

Oristano

Circonvallazione Ovest, primi espropri

Circonvallazione Ovest, primi espropri

Settecentomila euro dalle casse comunali per 37 proprietari di aree interessate ai lavori

12 dicembre 2020
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ORISTANO. Manca sempre meno all'avvio dei lavori per la circonvallazione Ovest di Oristano. Un altro ostacolo, uno degli ultimi rimasti, è stato infatti rimosso. Il Comune ha dato il via libera nei giorni scorsi all'esproprio dei terreni su cui passeranno i quasi due chilometri della nuova strada e lo ha fatto con procedura d'urgenza. Non si tratta di un'operazione indolore, dato che l'ammontare complessivo degli indennizzi che il Comune dovrà assegnare ai titolari dei 37 terreni interessati è di circa 710 mila euro. Si va da piccole somme tra i 200 e i 500 euro fino a 107 mila euro per l'esproprio di un terreno agricolo di quasi 5 mila metri quadri, il cui indennizzo andrà diviso fra diciassette proprietari. Circa 20 mila euro andranno alla Assl, ammonta a 74 mila euro l'indennizzo che andrà alla casa di cura “Madonna del Rimedio” per un terreno agricolo di circa mille metri quadri e più o meno la stessa somma andrà a un ottantatreenne originario di Bugerru, sempre per un terreno agricolo. Eventuali contestazioni sull'ammontare degli indennizzi, non dovrebbero comunque condizionare l'avvio dei lavori, dato che in quel caso non viene messa in dubbio la legittimità dell'esproprio, ma solo la somma del risarcimento. I lavori per la circonvallazione erano stati appaltati in primavera alla Colgema di Vallata, in provincia di Avellino, per la somma complessiva di 1 milione e 856 mila euro su una base d'asta di 2,2 milioni. La ditta, dalla consegna del cantiere, avrà a disposizione poco più di 10 mesi, 310 giorni, per completare i 1850 metri di asfalto e le cinque rotonde che congiungeranno via Campanelli con il retro dell'ospedale San Martino. Fortemente contestato ai tempi della giunta Tendas perché accusato di isolare dalla città le scuole elementari di Sa Rodia, l'istituto Mossa e la cittadella sportiva di Sa Rodia, il progetto della circonvallazione è andato avanti in questi ultimi anni nel silenzio del comitato dei contrari. Per buona parte del percorso ci si dovrà accontentare di un solo marciapiede, dall'altro lato della carreggiata c'è spazio per un semplice arginello. Quando sarà completato anche il secondo lotto, che collegherà via Campanelli alla circonvallazione Nord per Silì, la strada diventerà pienamente funzionale e consentirà agli automobilisti in arrivo dalla 131 di raggiungere ospedale e zona industriale senza passare per Sa Rodia e Città Giardino.

Davide Pinna

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