La Nuova Sardegna

Oristano

Campi ancora sott’acqua, danni per milioni di euro

di Michela Cuccu
Campi ancora sott’acqua, danni per milioni di euro

Cooperativa produttori Arborea in ginocchio dopo le piogge dei giorni scorsi Nei campi tonnellate di prodotti pronti per la raccolta sono destinati a marcire

15 dicembre 2020
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ARBOREA. La pioggia ha devastato le colture e la Cooperativa produttori Arborea si ritrova a dover acquistare gli ortaggi. Solo così potrà onorare i contratti con la grande e media distribuzione, senza incorrere in conseguenze facilmente immaginabili. «Abbiamo ancora le celle frigorifere piene di prodotto, ma sono sufficienti soltanto per coprire il periodo delle feste». Paolo Pinos è uno dei consiglieri di amministrazione della cooperativa che, a causa delle piogge eccezionali dei giorni scorsi, sta affrontando una situazione che ha dell’incredibile. «Le perdite saranno enormi, di parecchi milioni di euro, ma solo più avanti potremo stilare un bilancio preciso», dice.

A pochi giorni dalle precipitazioni, le campagne della zona bassa della bonifica sono ancora allagate. Paolo Pinos spiega che la quantità d’acqua è tale da rendere impossibile l’aspirazione con le pompe. Deve insomma defluire naturalmente ed è un processo lento. A queste condizioni, solo un miracolo potrà salvare le coltivazioni ortive, destinate in gran parte a marcire.

Il danno maggiore, per la cooperativa, unica in Sardegna riconosciuta a livello nazionale come organizzazione di produttori, riguarda le patate. La gran parte dei 250 ettari dove, prima delle piogge, era in corso la raccolta, è ancora sommersa. «Un disastro – lo definisce Pinos – e pensare che per via dell’autunno particolarmente mite, quella di quest’anno si annunciava come un’annata eccezionale». Invece nessuna delle coltivazioni orticole è stata risparmiata dall’ondata di maltempo. Sono distrutti i campi di carote, finocchi e insalate, ma sott’acqua sono finite anche le coltivazioni in serra, dove stavano crescendo le primizie destinate alle tavole delle feste.

Sono allagate anche le serre delle fragole, «che però forse si salveranno: le piante attualmente sono a riposo e la produzione delle primizie è prevista per i primi dell’anno», dice ancora Pinos. Ma la cooperativa così strutturata, che commercializza i suoi prodotti anche all’estero, ora dovrà approvvigionarsi di ortaggi altrove. «Ci rivolgeremo alle aziende sarde, perché è il prodotto locale che noi trattiamo. Ovviamente, confidando che ci siano aziende che non sono state investite così violentemente dal maltempo», spiega Paolo Pinos che precisa: «L’alternativa sarà quella di acquistare e commercializzare prodotti di oltre Tirreno, ma sempre italiani».

Insomma, per Arborea è un disastro economico, se si considera che la cooperativa da anni si è specializzata nella cosiddetta quarta gamma, portando sui mercati nazionali insalate e ortaggi già puliti, lavorati e pronti per la consumazione. Ora gli agricoltori dovranno rifare tutto daccapo: arare, seminare, mettere a dimora nuove piantine, con costi importanti. Intanto, in questi giorni continuano i sopralluoghi dei tecnici e degli amministratori dei vari enti per accertare la stima dei danni. Il Comune ha infatti subito proclamato lo stato di calamità naturale. Con la speranza che i ristori per i danni vengano erogati in tempi accettabili.

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