Presepe ecologico alla scuola dell’infanzia
Paulilatino, è stato realizzato da sedici bambini della sezione unica solo con materiali di riciclo
20 dicembre 2020
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PAULILATINO. Alla scuola statale dell'infanzia la rappresentazione della Natività diventa il simbolo della rinascita dell’Umanità ma anche del pianeta Terra.
Di questo duplice messaggio si sono fatti latori i sedici bambini della sezione unica del plesso staccato dell'istituto comprensivo di Abbasanta, che hanno realizzato il presepe con soli materiali di riciclo.
Per ricostruire le ambientazioni della Betlemme di 2000 anni fa sono stati recuperati tubi di plastica, palloni di gommapiuma e pezzi di grondaia altrimenti destinati alla spazzatura.
L'inventiva e la manualità di alunni e docenti hanno fatto il resto. «Abbiamo cercato di realizzare un'opera che veicolasse il messaggio sul rispetto dell'ambiente all'esterno, rimarcando allo stesso tempo l'aspetto della fede, più che mai necessaria in questo periodo di sofferenza per tutto il mondo», spiegano la fiduciaria del plesso, Franca Mula, e le colleghe Salvatorica Bosso, Romina Pinna e Irene Piras.
Il presepe ecologico è solo una delle espressioni del processo di educazione civica portato avanti dalla scuola locale, dove i temi della sostenibilità ambientale sono declinati in una pluralità di progetti sulle buone prassi legate al corretto smaltimento e al riciclo dei rifiuti e al ciclo vitale della natura, studiato sul campo nel laboratorio a cielo aperto che è il giardino delle biodiversità curato dagli alunni con l'aiuto di genitori e nonni.
Maria Antonietta Cossu
Di questo duplice messaggio si sono fatti latori i sedici bambini della sezione unica del plesso staccato dell'istituto comprensivo di Abbasanta, che hanno realizzato il presepe con soli materiali di riciclo.
Per ricostruire le ambientazioni della Betlemme di 2000 anni fa sono stati recuperati tubi di plastica, palloni di gommapiuma e pezzi di grondaia altrimenti destinati alla spazzatura.
L'inventiva e la manualità di alunni e docenti hanno fatto il resto. «Abbiamo cercato di realizzare un'opera che veicolasse il messaggio sul rispetto dell'ambiente all'esterno, rimarcando allo stesso tempo l'aspetto della fede, più che mai necessaria in questo periodo di sofferenza per tutto il mondo», spiegano la fiduciaria del plesso, Franca Mula, e le colleghe Salvatorica Bosso, Romina Pinna e Irene Piras.
Il presepe ecologico è solo una delle espressioni del processo di educazione civica portato avanti dalla scuola locale, dove i temi della sostenibilità ambientale sono declinati in una pluralità di progetti sulle buone prassi legate al corretto smaltimento e al riciclo dei rifiuti e al ciclo vitale della natura, studiato sul campo nel laboratorio a cielo aperto che è il giardino delle biodiversità curato dagli alunni con l'aiuto di genitori e nonni.
Maria Antonietta Cossu
