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Il Comune cerca un privato per gestire l’Area grandi eventi

di Davide Pinna
Il Comune cerca un privato per gestire l’Area grandi eventi

ORISTANO. Il copione è lo stesso della vicina Area camper: concessione a un privato per un massimo di venti anni e con un canone annuo che in questo caso è abbastanza importante: 31mila euro. Anche...

24 dicembre 2020
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ORISTANO. Il copione è lo stesso della vicina Area camper: concessione a un privato per un massimo di venti anni e con un canone annuo che in questo caso è abbastanza importante: 31mila euro. Anche nel caso dell'Area grandi eventi di Torregrande il vincitore del bando dovrà svolgere tutta una serie di lavori dei quali non si conosce l’esatta entità, ma che rientrano sicuramente nell’ordine di grandezza delle decine di migliaia di euro. Il bando è stato pubblicato ieri all’albo pretorio del Comune e i termini per la presentazione delle offerte scadranno a mezzogiorno del 30 marzo 2021.

Non ci si potrà improvvisare impresari, la partecipazione è infatti riservata a ditte e associazioni che possano dimostrare una comprovata capacità nell’organizzazione di eventi e spettacoli e che negli ultimi cinque anni abbiano avuto un fatturato complessivo minimo di 300mila euro. La concessione potrà arrivare sino a un periodo massimo di venti anni, anche perché ci sarà bisogno di tempo per ammortizzare gli investimenti sui lavori edili, ma il proponente può anche offrire una durata più bassa. Discorso inverso, ovviamente, per il canone annuo: si parte da una base di 31mila euro, ma i proponenti possono offrire un rialzo.

Non saranno comunque gli aspetti economici a determinare l’esito della gara, data la mole di lavori da compiere. Il concessionario dovrà farsi carico della realizzazione della strada di collegamento fra l’area grandi eventi e la provinciale Torregrande-Cabras, della sistemazione dei parcheggi e della viabilità secondaria interna alla struttura. Bisogna completare i locali di biglietteria e anche sugli impianti c'è parecchio lavoro da fare: illuminazione esterna, irrigazione dei prati, condizionamento dei fabbricati, impianto antincendio e allacci alla rete idrica ed elettrica.

I lavori della struttura non furono completati perché si decise di dirottare una parte delle risorse sul progetto di riqualificazione del mercato civico di via Mazzini. Il risultato, però, non fu dei più felici dato che alla fine ci si ritrovò con due incompiute. Ora toccherà all’eventuale concessionario privato portarli a termine, dopo aver presentato nella propria offerta un progetto tecnico che sarà oggetto di valutazione da parte della commissione per ben 50 punti su 100 totali. L’impegno sarà anche sui tempi di realizzazione: dalla stipula della concessione ci saranno tre anni per concluderli, altrimenti il Comune potrebbe risolvere il contratto per inadempimento. Altri 20 punti andranno al progetto gestionale e dunque al numero di iniziative previste e alle giornate che saranno dedicate agli eventi organizzati dallo stesso Comune. Per la valutazione economica saranno premiate le offerte di canone più alto e di concessione più breve.

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