Scuole dell’infanzia, regalo di fine anno
L’Unione del Guilcer ha stanziato fondi per integrare le rette pagate dalle famiglie
27 dicembre 2020
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GHILARZA. L'Unione del Guilcier ha istituito il bonus per l'infanzia a integrazione delle rette pagate dalle famiglie che usufruiscono dei servizi didattici del territorio rivolti ai minori fino ai tre anni di età.
In realtà i Comuni destinatari dei fondi potranno scegliere se trasferire le somme direttamente agli utenti con il duplice obiettivo di contribuire alle spese per le attività educative e di conciliare meglio la cura della prole con il lavoro, o se finanziare progetti specifici volti ad arricchire l'offerta formativa delle strutture pubbliche e private autorizzate. Su proposta della giunta presieduta da Serafino Oppo l' Unione ha stanziato 40mila euro per sei mensilità del 2020.
Le risorse sono state ripartite in proporzione al numero dei bambini che frequentano la sezione nido dei presidi esistenti nei paesi del Guilcier. In questa tipologia rientrano le strutture di Ghilarza, che nell'anno in corso ha avuto 27 iscritti, di Sedilo, con otto alunni, Abbasanta (sei), Paulilatino (cinque) e Aidomaggiore con quattro.
Il contributo procapite è di 135 euro e va dai 21.870 euro previsti per il Comune di Ghilarza o per le famiglie che usufruiscono del servizio locale, ai 3.240 euro assegnati alla municipalità di Aidomaggiore o alla sua utenza.
Sull'intervento finanziario appena varato i sindaci stavano meditando da oltre un anno con lo scopo di «garantire a tutti i cittadini residenti nei nove centri dell’Unione il medesimo servizio e alle stesse condizioni economiche, potendo essi decidere autonomamente, secondo le esigenze preminenti delle rispettive famiglie, in quale delle strutture del territorio regolarmente autorizzate iscrivere i propri figli», si legge nella delibera adottata dalla giunta dell'Unione. (mac)
In realtà i Comuni destinatari dei fondi potranno scegliere se trasferire le somme direttamente agli utenti con il duplice obiettivo di contribuire alle spese per le attività educative e di conciliare meglio la cura della prole con il lavoro, o se finanziare progetti specifici volti ad arricchire l'offerta formativa delle strutture pubbliche e private autorizzate. Su proposta della giunta presieduta da Serafino Oppo l' Unione ha stanziato 40mila euro per sei mensilità del 2020.
Le risorse sono state ripartite in proporzione al numero dei bambini che frequentano la sezione nido dei presidi esistenti nei paesi del Guilcier. In questa tipologia rientrano le strutture di Ghilarza, che nell'anno in corso ha avuto 27 iscritti, di Sedilo, con otto alunni, Abbasanta (sei), Paulilatino (cinque) e Aidomaggiore con quattro.
Il contributo procapite è di 135 euro e va dai 21.870 euro previsti per il Comune di Ghilarza o per le famiglie che usufruiscono del servizio locale, ai 3.240 euro assegnati alla municipalità di Aidomaggiore o alla sua utenza.
Sull'intervento finanziario appena varato i sindaci stavano meditando da oltre un anno con lo scopo di «garantire a tutti i cittadini residenti nei nove centri dell’Unione il medesimo servizio e alle stesse condizioni economiche, potendo essi decidere autonomamente, secondo le esigenze preminenti delle rispettive famiglie, in quale delle strutture del territorio regolarmente autorizzate iscrivere i propri figli», si legge nella delibera adottata dalla giunta dell'Unione. (mac)
