La Nuova Sardegna

Oristano

Piove e i sottopassaggi si trasformano in piscine

Piove e i sottopassaggi si trasformano in piscine

Ancora problemi nel tratto di 292 che collega il capoluogo con le frazioni di Massama e Nuraxinieddu

31 dicembre 2020
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ORISTANO. «Guarda un po’ chi si rivede». Devono essere queste le parole che hanno attraversato la mente dei cittadini di Nuraxinieddu e Massama negli ultimi tre giorni quando, dopo un anno di assenza, sono tornati gli operai nel cantiere della Provincia per l’adeguamento della statale 292 tra la 131 e il Rimedio. I lavori, che si sarebbero dovuti concludere nel 2016, non ripartono dove si erano interrotti, e dunque dalla realizzazione del sottopasso per il camposanto di Nuraxinieddu, ma con l’allargamento della carreggiata nel tratto compreso tra i due ingressi del paese di via San Giacomo e via Padova.

Nel frattempo sono tante le parti del cantiere che rimangono incomplete, come per esempio la rotatoria tra la provinciale per Baratili, la stessa 292 e uno degli ingressi di Nuraxinieddu. La struttura sembra proprio completa, ma l’accesso per il paese è ancora chiuso, fatto che costringe i residenti delle due frazioni ad allungare di parecchio i loro tragitti automobilistici.

Un’altra nota dolente è quella dei sottopassi. Quello all’inizio di Nuraxinieddu è stato abbandonato a metà e quello all’altezza del cimitero non è stato mai nemmeno iniziato. Nel frattempo, come segnala l’ex presidente della circoscrizione Giacomo Piga, quello realizzato in corrispondenza del cimitero di Massama si è trasformato in un lago con le recenti piogge. I sottopassi, oltre al problema degli allagamenti, non sono molto adatti al transito degli anziani, i principali visitatori dei cimiteri, a causa dei numerosi e ripidi scalini e sono impraticabili per qualsiasi persona con disabilità motorie, dato che non c’è alcuna rampa. La loro realizzazione, prevista nel progetto originario, sembra peraltro ormai anacronistica, dato che recentemente la 292 è passata dalla gestione dell’Anas a quella del Comune, con la conseguente possibilità di realizzare semafori e attraversamenti pedonali. (dav.pi.)

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