La Nuova Sardegna

Oristano

Il nuovo commissario: «Subito il piano vaccini»

di Enrico Carta
Il nuovo commissario: «Subito il piano vaccini»

Appena nominato Francesco Cossu fissa le priorità della sua gestione «Indispensabile mettere subito al sicuro il personale». Comitato ancora critico

03 gennaio 2021
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ORISTANO. La prima mossa sarà predisporre il piano di vaccinazione per il personale. La seconda provare a risolvere i problemi che hanno impedito per mesi la piena funzionalità del Pronto soccorso del San Martino. Tutto il resto verrà dopo, «non trascurando il lavoro fatto da chi mi ha preceduto. Arrivo ora che ci sono da raccogliere i primi frutti su ciò che è stato seminato da chi ha guidato la sanità oristanese prima di me». Anno nuovo, commissario nuovo. E queste sono le primissime parole di Francesco Cossu, nuovo vertice della sanità territoriale. La gestione targata Maria Valentina Marras alla guida dell’Assl è durata quattro mesi. È stata in carica dal 1° settembre al 31 dicembre con un bel fardello sulle spalle, visto che ha dovuto gestire il fiume in piena della seconda ondata dei contagi che ha schiantato il sistema in sofferenza da anni.

Il 2021 si è aperto con una piccola rivoluzione e Francesco Cossu, fresco di nomina, è un volto già conosciuto da queste parti, perché aveva avuto modo di gestire per una decina di mesi il San Martino di cui era stato direttore sanitario tra la primavera 2018 e il gennaio 2019. «Potrà essere un vantaggio – dice – perché conosco già l’ospedale più importante del territorio e diversi colleghi. Penso sia prematuro dire come ci orienteremo, i fronti aperti sono tanti e i problemi da affrontare sono molteplici».

Mancano medici – primari in testa – in vari reparti (Pronto soccorso, Medicina, Radiologia, Anestesia), ma la partita dell’incremento del personale non si gioca solamente in base alle richieste, ma sull’effettiva disponibilità di operatori e risorse economiche. Il primo passo da compiere è comunque quello di mettere in sicurezza il personale, predisponendo la campagna di vaccinazione che ancora ieri era una chimera e che è stato uno dei motivi che hanno spinto il Comitato per la salute a prendere nuovamente posizione.

Le prime critiche del 2021 sono state rivolte a chi ha gestito la sanità sinora, partendo proprio dal fatto che Oristano è rimasta fuori dai radar del programma per le vaccinazioni che riguarderanno altre strutture e altre Assl: «Verranno consegnate alla Sardegna altre 8.190 dosi, 7.020 delle quali al Binaghi e 1.170 all’Aou di Sassari. Oristano non viene mai citata. Non è dato sapere quanti operatori verranno vaccinati in questa prima tranche, né quali né quando si inizierà». Stando alle parole di Francesco Cossu, una prima risposta potrebbe arrivare già in settimana.

Per il resto il comitato picchia duro: «Si sperava che almeno sulle vaccinazioni Oristano potesse rispondere con rapidità ed efficienza. La politica regionale, sia pur incalzata da sindacati, medici, ordini professionali, comitati di cittadini e associazioni di malati, non ha dato riscontro ad alcuna richiesta. Ha preso impegni e fatto proclami puntualmente disattesi. Davanti alla richiesta del territorio di nominare un direttore sanitario unico per l’emergenza ospedaliera, ha risposto con la sostituzione del commissario». Non vengono risparmiati i consiglieri regionali Domenico Gallus e Annalisa Mele, entrambi medici nonché presidente e componente della commissione regionale Sanità: «I cittadini chiedono di essere informati sui piani vaccinali per la provincia. Chiediamo ai rappresentanti politici di esercitare le loro prerogative istituzionali per avere immediatamente le informazioni. Auspichiamo anche un immediato intervento del Prefetto, perché, davanti al perdurare di tante gravissime carenze, è necessario che lo Stato faccia sentire la sua presenza e contribuisca a trovare soluzioni».

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