La Nuova Sardegna

Oristano

scorie 

Anche i Veterinari contrari al sito

Anche i Veterinari contrari al sito

Giovedì sera riunione straordinaria del consiglio comunale

19 gennaio 2021
1 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Dopodomani il consiglio comunale si riunirà per discutere sulla ipotesi di individuare l’isola come sede del deposito nazionale per le scorie nucleari. All’ordine del giorno della seduta la mobilitazione, annunciata dall’Anci contro questa ipotesi, e un documento presentato dai consiglieri Sanna, Federico, Obinu, Cadau, Atzeni, Uras, Canoppia, Mureddu, Masia, Riccio proprio sulla «individuazione della Sardegna quale regione idonea ad ospitare il sito che dovrà contenere le scorie radioattive». Sul tema interviene anche l’ordine dei I Medici Veterinari, che la scorsa settimana ha teuto una riunione del suo direttivo. «Siamo perplessi in merito all'individuazione da parte della Sogin (Società di Stato incaricata dell'insieme di operazioni di decontaminazione degli impianti nucleari) di ben 4 aree, dislocate nel territorio della provincia dove potrebbe essere costruito il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Le aree interessate coinvolgono parti dell'agro di 6 Comuni: Albagiara, Assolo, Mogorella, Siapiccia, Usellus e Villa Sant'Antonio. Al di là dei beni ambientali della regione substorica della Marmilla, dove sono situati 5 dei succitati Comuni, in queste aree, a vocazione agro-pastorale, è presente un patrimonio zootecnico di tutto rispetto con i suoi 27130 ovicaprini distribuiti in 104 allevamenti e 720 bovini in 41 allevamenti. Questi animali, che l'uomo alleva per anni, condividono lo stesso habitat ed inevitabilmente anche i rischi legati all'ambiente, in cui essi pascolano, del quale rappresentano una sentinella di enorme importanza».

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative