La Nuova Sardegna

Oristano

Pesca di ricci ancora vietata a Cabras: il ministero conferma il no alle deroghe per il 2021

Pesca di ricci ancora vietata a Cabras: il ministero conferma il no alle deroghe per il 2021

I pescatori si appellano a Regione e Comune. «Dove sono i progetti alternativi?»

19 gennaio 2021
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CABRAS. La raccolta del riccio di mare resta per il momento non consentita nel territorio dell'Area Marina protetta di Cabras. L'appello lanciato alle istituzioni dai pescatori sportivi professionali non ha sortito l'effetto sperato. Il sindaco Andrea Abis ha comunque inviato alle associazioni di categoria una nota dove lascia aperta una possibilità. «In base all'articolo 3 del Regolamento dell’Area Marina Protetta) il soggetto gestore, a seguito delle risultanze del monitoraggio della risorsa del riccio di mare può prevedere, con successivo provvedimento, sentita la Commissione di Riserva, e previa approvazione del Ministero, le modalità e i criteri per autorizzare la suddetta pesca in periodi e zone limitate. Questa procedura costituisce la regola dalla stagione 2018/19. Occorre prendere atto che la Commissione di Riserva, in data 21 dicembre, ha espresso parere sfavorevole all’apertura della raccolta del riccio per la presente stagione 2020/21, ma al contempo riconosce la necessità generale che si agisca per offrire alternative economiche agli operatori».

L'AMP il 2 dicembre aveva anche formulato una richiesta al ministero dell'Ambiente per consentire la pesca in termini temporali e quantitativi ridotti, ma da Roma tutto tace. «Il 7 gennaio è stato inviato formale sollecito. Il Sindaco, se non ci sarà riscontro o se il parere sarà negativo, ha già richiesto, in data 30 novembre, l’intervento degli assessori regionali alla Difesa dell’Ambiente e dell’Agricoltura ai fini di individuare azioni di supporto alle politiche ambientali ed economiche per la pesca nell'AMP. Non è invece in alcun modo possibile una decretazione monocratica e unilaterale del Sindaco volta all’apertura della raccolta dei ricci per l’anno 2021».

Di fronte a questa risposta, i pescatori di ricci professionali ribadiscono il loro malcontento: «Quali saranno i tempi? – si chiede il presidente dell'Unione pescatori sportivi professionali di Oristano (UPSP OR), David Bichi – se il Sindaco non avrà una risposta, noi comunque a lavorare non ci potremo andare. Dunque qual è il nostro futuro, e il nostro presente su cosa deve basarsi? Su promesse o chiacchiere? Stiamo facendo la fame. Non vediamo uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. Ci rivolgiamo ulteriormente al sindaco, e rilanciamo il messaggio agli assessori regionali Gianni Lampis e Gabriella Murgia, da lui coinvolti, perché trovino il modo di farci fare il nostro lavoro. In materia di progetti alternativi, del resto, alle parole non sono mai seguiti i fatti. Mentre noi non lavoriamo, i pescatori abusivi depredano le riserve di ricci. Sino a quando?».

Paolo Camedda
 

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