La Nuova Sardegna

Oristano

il processo 

Quintali di “erba” e tanta “polvere”, chieste due condanne

SANTU LUSSURGIU. Ben 33 imputati, 148 capi d’accusa e un fiume di droga che avrebbe circolato per mezza Sardegna rendendo quanto mai florido l’illegale mercato dello spaccio. Tutto questo è l’oggetto...

29 gennaio 2021
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SANTU LUSSURGIU. Ben 33 imputati, 148 capi d’accusa e un fiume di droga che avrebbe circolato per mezza Sardegna rendendo quanto mai florido l’illegale mercato dello spaccio. Tutto questo è l’oggetto del contendere nell’udienza preliminare che ieri ha conosciuto una prima importante tappa. Di fronte alla giudice Federica Fulgheri, il pubblico ministero Marco De Crescenzo ha infatti chiesto la doppia condanna per i due imputati che hanno scelto di essere processati con rito abbreviato. Sono i sassaresi Massimo Pintore, 51 anni, per il quale è stata sollecitata una pena di 7 anni e mezzo, e Ignazio Paddeu, 43 anni, per cui sono stati chiesti 4 anni e mezzo.

A loro vengono contestati diversi episodi di spaccio, la maggior parte dei quali avvenuti a Sassari, piazza di loro riferimento per la vendita di cocaina e marijuana. Il pubblico ministero si fa forte di una serie di intercettazioni, in cui i dialoghi farebbero emergere l’attività di spaccio dei due che si sarebbero riforniti ripetutamente da chi, nella zona del Montiferru, del Marghine e della Planargia era in grado di coltivare floride piantagioni di marijuana e di far arrivare notevoli quantità di cocaina da destinare ai consumatori di mezza Sardegna. Gli avvocati difensori Marco Palmieri e Maria Giovanna Marras hanno comunque chiesto l’assoluzione, sostenendo che le intercettazioni non provino l’attività di spaccio dei due imputati. La sentenza arriverà nell’udienza dell’11 febbraio.

Oltre ai due imputati che hanno scelto il rito abbreviato, il processo coinvolge altre 31 persone, parecchie di Santu Lussurgiu e di Sindia, ma la rete di coltivazione e spaccio, secondo l’accusa, aveva raggiunto proprio Sassari, Bosa, il Goceano arrivando persino ai margini con la Gallura. Ci sono poi, per alcuni imputati, contestazioni che riguardano la detenzione di armi e la ricettazione. (e.carta)

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