La Nuova Sardegna

Oristano

In auto 10 chili di marijuana, arrestati

di Giancarlo Bulla
In auto 10 chili di marijuana, arrestati

In manette a Barrali due amici di Sedilo e Macomer fermati dai carabinieri

30 gennaio 2021
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SEDILO. Il bagagliaio di un’Alfa 147 trasportava un carico particolare: dieci chili di marijuana che sono stati sequestrati dai carabinieri del comando provinciale di Cagliari nel corso di un servizio in abiti civili lungo la statale 128. Non è finita così, perché ovviamente sono scattate anche le manette per il sedilese Antonio Niola, allevatore di 33 anni, e per il macomerese Salvatore Tola, disoccupato di 24 anni. I militari, che per l’occasione erano in servizio senza divisa, hanno fermato l’auto insospettiti dal fatto che a velocità sostenuta avesse imboccato una strada di penetrazione agraria nei pressi del centro abitato di Barrali.

Inizialmente i carabinieri hanno chiesto per quale motivo si trovassero da quelle parti – la Trexenta non è a un tiro di schioppo da Sedilo e Macomer, in più la Sardegna in questo momento è in Zona arancione –. Dopo aver appurato che nessuno dei due aveva una valida motivazione hanno contestato a entrambi la violazione della norme per contenere il diffondersi dei contagi. Non si sono però fermati lì perché, dagli archivi elettronici, risultavache sia Antonio Niola che Salvatore Tola avevano precedenti legati a spaccio di stupefacenti. E non è tutto, perché Niola risultava sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana la stazione dei carabinieri e Tola era destinatario di un avviso orale simile.

A quel punto i militari hanno deciso di effettuare la perquisizione del veicolo, anche perché avevano avvertito un forte odore. Nel cofano infatti c’era la marijuana: suddivisa in varie confezioni da un chilo e da mezzo chilo, era contenuta all’interno di due grossi sacchi. La droga rivenduta al dettaglio avrebbe consentito un ricavo di circa 80mila euro. Ma questo nno è più affare che riguarda Antonio Niola e Salvatore Tola, perché entrambi sono finiti nel carcere di Uta. Il sospetto degli inquirenti è che la marijuana dovesse essere poi smerciata nella zona di Cagliari, con i pusher che si riforniscono sempre più spesso di marijuana coltivata nel centro della Sardegna.

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